La maggior parte degli incidenti che avvengono ogni giorno hanno luogo su strade pubbliche, la cui gestione e manutenzione è in genere di pertinenza di comuni, province, regioni e Stato. Quando lo stato di manutenzione di queste ultime non è ottimale, è possibile che le condizioni non ottimali del manto stradale possano avere una parte nella dinamica del sinistro stesso.
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In fatto di assicurazioni per la responsabilità civile auto e moto, come devono regolarsi gli assicurati in merito ai danni eventualmente causati dalle condizioni delle strade e dal loro stato di manutenzione? Le assicurazioni, in genere, risarciscono i danni causati dallo stato delle strade su cui si circola?
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In merito a questo problema, la giurisprudenza assicurativa afferma che, nel caso in cui si sia verificato un incidente e si siano verificati anche un omicidio o lesioni colpose ai danni degli assicurati, l’esclusiva efficienza causale dell’evento è imputabile alle condizioni della strada e al suo stato di manutenzione solo se le anomalie presenti hanno i caratteri di
- insidia
- trabocchetto
- imprevedibilità
- oggettiva invisibilità.
Solo in questo caso il pericolo si ritiene inevitabile, o meglio non evitabile con l’applicazione della normale diligenza da parte del guidatore o del motociclista, e dunque il danno conseguente viene di norma risarcito.
Nei casi in cui, invece, le anomalie della strada siano conoscibili e superabili da parte dei guidatori, e dunque ritenute evitabili con l’applicazione della normale attenzione e diligenza, la responsabilità dell’infortunio non può che essere applicata a coloro che alla guida non hanno fatto uso della dovuta attenzione.