La nota azienda produttrice di agende, la Moleskine, resa famosa da Hemingway, ha deciso di recente di fare il salto di qualità quotandosi in borsa. Moleskine, dunque, sarà una delle debuttanti nei listini milanesi e come per tutte le debuttanti, adesso, si tratta di capire quanto è appetibile per gli investitori.
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Il prezzo definito per le azioni Moleskine, fa ben sperare. Si parla di ben 2,3 euro per azione con una richiesta che è tre volte superiore all’offerta dell’azienda stessa. Moleskine, in generale, è stata valutata quasi mezzo miliardo di euro. All’inizio l’intervallo della quotazione era stato fissato leggermente più in alto.
Tanto per essere precisi, in fase di analisi, gli investitori avevano detto di essere disposti a pagare per un’azione Moleskine, un prezzo variabile tra 2 e 2,65 euro. Adesso, in virtù di una domanda 3,6 volte superiore all’offerta, il prezzo dei singoli titoli si è assestato sui 2,3 euro.
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Stando queste quotazioni, l’azienda Moleskine, sul mercato, raggiunge il valore di 487,6 milioni di euro. Anche su questo dato, in passato, c’era stato più entusiasmo, infatti si pensava che il valore dell’azienda si avvicinasse molto ai 600 milioni di euro. La valorizzazione dell’azienda è comunque importante, soprattutto se si considera che nel 2012 c’è stata la cessione di alcuni titoli ad un fondo d’investimento. La cessione è stata stimata pari a 200 milioni di euro.
mso-bidi-font-weight:bold’>I soldi sbloccati, usati per saldare i debiti della Pubblica Amministrazione, ha precisato il ministro uscente, non saranno versati alle banche. Per loro è pronta una piccola parte di soldi che entreranno nella seconda o nella terza erogazione di denaro.