In Italia è sempre più difficile accedere ad un prestito. Lo rileva anche la Banca d’Italia, che nel suo ultimo Bollettino ufficiale, relativo al mese di agosto 2013, ha registrato un calo dei prestiti generalizzato, che si aggira intorno al 4% e interessa sia il settore priva che quello delle famiglie.
Eppure c’è una particolare tipologia di prestito che ancora riscuote un certo successo nel nostro paese e mostra percentuali di concessione in aumento nel corso dell’anno. Si tratta delle cessioni del quinto dello stipendio, una forma di finanziamento concessa dalle banche e dagli altri istituti per lo più a lavoratori dipendenti e pensionati.
> Ancora in calo i prestiti nel mese di agosto 2013
Nella cessione del quinto dello stipendio, infatti, la banca concede al richiedente un finanziamento che viene rimborsato attraverso la decurtazione diretta di un quinto del reddito mensile attraverso la busta paga o l’assegno della pensione. Si tratta di una tipologia di prestito riservata quindi a lavoratori dipendenti, con contratti a tempo determinato ma anche a tempo indeterminato o a progetto e a titolari di pensione.
> Che cosa è una polizza di protezione del credito – CPI
Nelle cessioni del quinto il tasso di interesse resta fisso per tutta la durata del finanziamento e le rate hanno quindi lo stesso importo. Una loro caratteristica è il fatto che non richiedono particolari garanzie al di là di quelle fornite attraverso il proprio reddito da lavoro o da pensione.
Nel corso del 2013 le cessioni del quinto sullo stipendio sono aumentate del 3,3% su base annua, proprio in virtù di queste loro caratteristiche, che permettono di far fronte con leggerezza alle necessità economiche quotidiane anche in tempi di crisi e di contrazione della liquidità.