L’e-commerce è un settore in cui molte aziende iniziano a fare profitti perché su internet riescono ad ampliare in modo esponenziale il loro pubblico. Poi ci sono le statistiche, tutte dalla parte di coloro che vendono online visto che l’e-commerce è sempre più diffuso e dà dipendenza.
Netcomm dice che 11 milioni di italiani oggi sono dipendenti dal web per l’acquisto di beni e servizi e sono il 22% in più rispetto al 2013. Una crescita che continuerà ancora e nel 2020 si stima che le vendite online svilupperanno un business da 5 miliardi di euro.
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Chi compra online non la smette di farlo e spinge tutti gli altri a fare lo stesso. Per cui chi ha fatto un acquisto su internet l’anno scorso, in media si è ripetuto una volata al mese. Si parla di 11 milioni di acquirenti che hanno speso una cifra superiore del 22% rispetto al 2013.
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In un anno ci sono circa 200 milioni di transazioni e in 6 casi su 10 si compra un capo d’abbigliamento oppure un altro oggetto ma in 4 casi su 10 si va su internet per acquistare viaggi e altri servizi. L’indagine che ha fatto questa ottima panoramica si chiama “Net Retail – il ruolo del digitale negli acquisti degli italiani“. È stata condotta dal consorzio del commercio elettronico Netcomm e poi realizzata con la collaborazione delle società di ricerca Huma Highway, in partnership con l’azienda di vendite online Banzai, Postecom e QVC.
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Nel commentare i dati l presidente di Netcomm ha spiegato che chi acquista online non la smette più, compra in categorie diverse e racconta anche la sua esperienza d’acquisto ad altri invitandoli nel meraviglioso mondo dell’e-commerce.