Dopo la promulgazione del primo Decreto del Fare, in tempi di difficile congiuntura economica come quelli che stiamo attraversando, il Governo Letta ci riprova e scommette nuovamente sulla ripresa e sulla crescita. Come? Emanando un secondo Decreto del Fare, il Decreto del Fare 2, che, annunciato già nel corso del mese di Agosto, ha trovato adesso una forma più definita.
> Presto un nuovo Decreto del Fare 2
All’interno del Decreto del Fare 2 saranno infatti contenute tutta una serie di misure atte a promuovere in maniera più spiccata la ripresa dell’economica italiana. Per questo motivo la maggior parte dei provvedimenti in esso contenuti saranno rivolti al mondo delle aziende e dell’imprenditoria italiane.
Il testo del Decreto del Fare 2, tuttavia, contiene per il momento solo una serie di ipotesi e proposte, ancora al vaglio del Governo, ma che è comunque possibile riassumere come segue:
- l’introduzione di una anagrafe dei benzinai – in modo da migliorare il rispetto dell norme di sicurezza degli impianti
- la riforma del sistema di imposizione indiretta dei finanziamenti a medio lungo termine, ad eccezione dei contratti di credito ai consumatori per dare forme di credito alternativo alle imprese
- l’introduzione della possibilità di ottenere dei finanziamenti attraverso l’utilizzazione dei beni mobili di una impresa
- l’istallazione di una nuova centrale termoelettrica a carbone in Sardegna, per la produzione di energia, nella regione carbonifera del Sulcis
- l’introduzione della cosiddetta agenda digitale, cioè di finanziamenti a fondo perduto per la digitalizzazione delle micro, piccole e medie imprese, erogati attraverso dei voucher di importo non superiore ai 10 mila euro.