Le Piazze finanziarie dell’Eurozona sono al rialzo dopo le prospettive del Fondo monetario internazionale, che ha rivisto le stime di crescita globale pur rammentando i rischi collegati alla debolezza della ripresa e al pericolo di una deflazione in Europa; per l’Italia, invece, piccola bocciatura con una revisione al ribasso della stima di ripresa nel 2014 (+0,6% del Pil). Gli operatori di mercato si aspettano oggi una giornata tranquilla, vista l’assenza di dati macro economici o appuntamenti societari di rilievo; I grandi del mondo economico sono riuniti a Davos, in Svizzera, dove comincia oggi il World Economic Forum.
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L’attenzione si sposta sul Regno Unito: la Banca d’Inghilterra dovrebbe divulgare i verbali del board di gennaio, che non ha ritoccato la politica economica con un tasso d’interesse al minimo storico dello 0,5%. Sempre dalla Gran Bretagna si aspettano poi i dati relativi al mercato del lavoro, con un tasso di disoccupazione che gli economisti di Bloomberg vedono in calo dal 7,4 al 7,3%. Un’altra Banca centrale, ma questa volta in Giappone, ha preso il palcoscenico di giornata stabilendo di continuare la politica ultra-espansiva di sostegno alla ripresa economica del Sol Levante. La BoJ ha preferito così di non toccare i tassi, proseguire nella politica di acquisti per circa 400 miliardi di euro l’anno, portare l’inflazione vicina al 2% e ostacolare la deflazione. Non sono però giunti segnali, che alcuni aspettavano, sulla possibilità di aumentare gli stimoli ancora in primavera.
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Tenendo la previsione di fondo di una “crescita moderata” dell’economia nipponica, la BoJ non ha avuto grande influenza sulla giornata di scambi azionari: la Borsa di Tokyo ha terminato la seduta in lieve rialzo (+0,16%); in chiusura, l’indice Nikkei ha guadagnato 25 punti attestandosi a quota 15.820, mentre l’indice esteso topix ha guadagnato lo 0,28% a 1.299 punti. Nella media i volumi, con 2,66 miliardi di titoli passati di mano sul listino principale.