Immaginate di avere qualche conto in sospeso con il fisco. Il Redditometro, in questo momento, vi tiene il fiato sul collo, visto che anche le stime preliminari sulla congruenza delle dichiarazioni e delle imposte pagate, possono essere probatorie di un’evasione.
Non basta: l’Agenzia delle Entrate, in questo momento, ha nel cassetto un altro provvedimento che va a riassumere una serie di documenti già pubblicati in passato integrando l’archivio dei rapporti finanziari. Nel rispetto delle obiezioni e delle proposte del Garante della Privacy, che è intervenuto con i provvedimenti del 17 aprile e del 15 novembre del 2012 e con un provvedimento il 31 gennaio 2013, è stato messo in piedi un sistema di controllo sui conti correnti.
►Che strumenti sono i conti deposito
In pratica tutto cambierà a partire dal 31 ottobre 2013, giorno in cui le informazioni relative ai rapporti attivi nel 2011 con le banche, dovranno essere comunicati al Fisco. Le associazioni di categoria delle banche e degli altri operatori finanziari, hanno partecipato con l’Agenzia delle Entrate alla definizione del calendario per l’invio delle comunicazioni annuali.
Le comunicazioni riferite all’anno scorso, quelle sulle quali si pagheranno le tasse nel 2013, dovranno essere trasmesse entro il 31 marzo 2014. Poi ci sarà l’allineamento di tutte le scadenze e i dati del 2013 dovranno essere comunicati entro il 20 aprile 2014.