I prezzi dei beni di consumo sono continuati a calare anche nel mese di novembre 2013. L’inflazione, di conseguenza, in questo mese, ha perso uno 0,2 per cento rispetto al mese precedente di ottobre. A rilevarlo è l’Istat, l’Istituto di Statistica, che per l’undicesimo mese dell’anno ha registrato una inflazione pari allo 0,6 per cento su base annua.
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Dal punto di vista congiunturale, si tratta del terzo calo consecutivo, anche se andando a guardare un po’ più indietro nel tempo, si scopre che il presente valore è il valore più basso a partire dal 2009. Siamo dunque davvero in un periodo di deflazione? Tre mesi, fa, l’inflazione viaggiava attorno all’1 per cento.
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Per quanto riguarda invece i prodotti acquistati dai consumatori con maggiore frequenza, le flessioni sono state di poco più leggere. Nel mese di novembre 2013, infatti, i prezzi dei prodotti appartenenti al cosiddetto carrello della spesa sono calati dello 0,1 per cento su base mensile mentre sono rimasti più o meno agli stessi valori su base annua, cioè soggetti ad un incremento dello 0,8 per cento.
Il rallentamento della crescita dei prezzi, tuttavia, nel mese di novembre 2013 ha interessato tutte le tipologie di beni e di servizi. A soffrire più degli altri sono però stati i prodotti energetici e gli alimentari freschi.
Hanno subito un discreto calo, tuttavia, i servizi in diversi settori di erogazione, come quelli rivolti alla cura della persona, al tempo libero, ai trasporti, alla cultura. Mentre i prezzi dei beni nel mese sono cresciuti dello 0,1 per cento, i servizi sono calati dell’1,2 per cento.