Nel 2014 l’Italia parteciperà nuovamente ai lavori del G8, il summit che riunisce tutte le grandi potenze della Terra. Ma questa volta lo farà in quanto alla presidenza dell’Unione Europea, e non più per i meriti che le derivano a livello internazionale dalla sua economia.
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Il PIL dell’Italia, infatti, è sceso a tal punto da non riuscire più ad ammettere la nostra nazione all’interno del numero dei grandi del Mondo. Una situazione molto diversa, dunque, da quella che si prospettava nel 1975, quando l’Italia, sotto il governo di Aldo Moro, entrò a far parte del G6 poiché poteva vantare la sesta economia del globo.
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Ma ora la nostra nazione, invece, dal punto di vista economico, ha imboccato una spirale recessiva e la Russia sta scalando la classifica. Nel 2014, infatti, la Russia sorpasserà l’Italia per fatturato e l’Italia sarà costretta a scivolare al nono posto. Negli anni passati, del resto, si erano già verificate situazioni di questo tipo, con la Cina e il Brasile che erano balzati in vetta alle classifiche italiane.
Secondo i meno ottimisti, inoltre, nel giro di cinque anni, l’Italia potrebbe essere addirittura fuori dalla classifica dei primi 10 stati del globo, scavalcata anche da Canda e India, che oggi competono per l’undicesimo posto. Una cosa che è certa, dunque, è che tutte le economie del globo attraversano in questo periodo una fase di riallineamento e che nei prossimi anni potremo assistere ad una situazione del tutto modificata.