Le banche e gli altri enti che “per mestiere” erogano mutui e prestiti legati all’acquisto della prima o della seconda casa, sono in visibilio leggendo gli ultimi dati relativi al settore immobiliare. Nel 2013, infatti, sembra certo che ci sono segnali di ripresa.
► Calano i mutui e salgono i prestiti
Il 2012, che abbiamo archiviato con l’amaro in bocca, è stato caratterizzato dalla crisi del settore immobiliare che si è tradotta di una diminuzione forte del prezzo delle case ma non abbastanza consistente da rilanciare il mercato. Infatti il mercato è rimasto fermo, anzi, è indietreggiato un po’ per via del calo delle compravendite.
► Nell’UE tutti i prezzi degli immobili in calo
Gli analisti hanno provato a spiegare le ragioni di questo trend al ribasso ed hanno trovato che siamo di fronte ad una serie di concause: la crisi occupazionale, i redditi degli italiani che non crescono al diminuire del potere d’acquisto delle famiglie, ma anche la stretta creditizia delle banche alla ricerca di nuove garanzie che hanno sbarrato la strada alle famiglie.
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Il 2013, dunque, si porta dietro il trend al ribasso dell’anno precedente, visto che il mercato, da sé, non ha saputo sciogliere i noti critici. Resta il fatto che sono stati colti dei piccoli segnali di ottimismo, partendo dalla rilevazione del sentiment degli operatori immobiliari riferita al III quadrimestre del 2012.
Secondo gli operatori i i prezzi si manterranno stabili, o al massimo caleranno leggermente ma gli investimenti nel settore riprenderanno vigore.