L’Ufficio parlamentare di Bilancio approva la Legge di Stabilità. Per il Governo si tratta di un ottimo feedback, a seguito delle critiche ricevute nella giornata di ieri da Bankitalia che ha parlato dei rischi per i redditi bassi in merito alla previdenza futura malgrado abbia promosso la Finanziaria.
Per l’Upb portare il Tfr in busta paga, nonostante durante le audizioni sia letto come un aspetto controverso, equivale ad aumentare il Prodotto interno lordo di 0,1 favorendo una crescita dei consumi per un totale di 2,7 miliardi.
Per il presidente dell’Ufficio parlamentare di bilancio Pisauro, il bonus da 80 euro rappresenterebbe poi un incremento delle spese pari a 4,5 miliardi per una crescita dei consumi interni pari a o,2 punti di Prodotto interno lordo.
Ma i tecnici del Parlamento non hanno nascosto le loro preoccupazioni e lo hanno fatto parlando del gettito riguardante le misure sui giochi previsto dalla Legge di Stabilità. Questo aspetto comporta molti problemi, inerenti incertezze su entità e tempi dell’emersione del gettito stesso.
Anche l’Abi, Associazione delle banche, ha promosso le misure dell’esecutivo. Per il direttore generale Sabatini vi sono segni di discontinuità con il passato, e sono molto importanti. Tuttavia, anche in questo caso ci sono delle riserve. Riguardano gli aumenti delle aliquote sui fondi pensione e sui redditi provenienti dalle rivalutazioni dei fondi per il Trattamento di fine rapporto. Quali effetti potrebbero avere sulla previdenza? L’Abi teme che alcuni delicatissimi equilibri possano ‘rompersi’.
Per quanto riguarda invece il bonus da 80 euro e quello ‘bebé’, invece, l’Abi testimonia il suo supporto al Governo sottolineandone il valore di natura sociale. Un incentivo non da poco, non solo in termini economici.