Dopo la prima tornata dei mesi scorsi, arriva per la Russia la seconda ondata di sanzioni per la Russia da parte dell’ Unione Europea a causa della mancata risoluzione della crisi in Ucraina. L’ Unione Europea infatti nelle ultime ore ha pubblicato nuove misure e restrizioni nei confronti di importanti nomi dell’ economia del paese. Tra i nuovi provvedimenti presi ci sono ad esempio il blocco dei prestiti per cinque grandi banche statali russe i cui nomi erano circolati anche nei giorni scorsi. Ad essere coinvolte nelle sanzioni russe tuttavia saranno anche alcune grandi compagnie petrolifere russe del settore dell’ energia e società miste del settore della difesa.
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La notizia delle nuove sanzioni contro la Russia è rimbalzata subito sui media del paese ed e stata accolto con disappunto da governo di Mosca che ha annunciato di voler prendere presto analoghi provvedimenti. Il governo di Mosca ci ha tenuto a sottolineare che le misure prese non colpiscono solo il sistema russo da anche indirettamente i cittadini europei, perché potranno come un boomerang suscitare effetti negativi.
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Oltre alle cinque grandi anche russe a cui sono stati interdetti prestiti nel mirino della Ue ci sono anche tre grandi compagnie petrolifere dell’ energia e una lista di nove società miste della difesa. L’ Unione ha allungato inoltre la lista dei cittadini soggetti al divieto di viaggio perché non graditi, che è arrivata ad includere un totale di 119 persone, alle quali sono stati anche congelati i relativi asset. Tra le società energetiche ci sonno Rosneft, Gazprom e Transneft.