All’assemblea del Lingotto, l’amministratore delegato di Fiat Chrysler Marchionne ha parlato della situazione della casa automobilistica, dell’Italia e del governo Renzi e di alcune strategie del gruppo.
Marchionne si è mostrato orgoglioso e ha affermato che la Fiat: “Può passare all’attacco, a testa alta, contro i giganti del settore”. L’ad di Fiat ha però precisato che nel settore dell’auto il rischio è alto e che quindi non bisogna abbassare la guardia e cambiare strategie.
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Il numero uno del nuovo gruppo italo americano ha parlato anche del personale dicendo che non ci sono tagli negli stabilimenti in Italia. Inoltre, con i nuovi investimenti a Mirafiori tutti i lavoratori sarann riassorbiti. Per Marchionne il gruppo può crescere e gli obiettivi sono confermati e anzi c’è la possibilità di arrivare a 6 milioni di automobili.
Sulla questione del marchio e della possibilità che il nome Fiat possa scomparire interviene il presidente Elkann che ha affermato: “Il Marchio Fiat resterà sulle auto. Per il futuro aspettatevi ancora tante buone notizie. Con Fca abbiamo finalmente la possibilità di giocare una partita vera” e “non per la soravvivenza”.
Sul governo e sul Presidente del Consiglio Matteo Renzi, Marchionni nella conferenza stampa dopo l’assemblea ha detto: “Bisogna dare a Renzi la possibilità di portare avanti il processo delle riforme. Lo sta chiedendo il mondo intero. Siamo in luna di miele, i mercati stanno apprezzando ciò che sta succedendo in Italia, non vorrei interrompere questo incantesimo”.
C’è poi la conferma che Termini Imerese non sarà riaperto alla produzione e che non c’è l’intenzione di scorporare Rcs con la quotazione di Fiat Chrysler a New york.