La salute del settore immobiliare si lega sicuramente all’andamento della compravendita degli immobili, al mercato dei mutui, agli affitti. Il panorama italiano è molto variegato nel senso che si realizzato situazioni diverse che si parli dello Stivale o delle isole, si possono addirittura fare delle distinzioni a livello regionale e provinciale.
►I prezzi degli immobili sono ciclici ma si possono calcolare
Se poi i dati di una provincia possono essere indicativi di una situazione più generale, allora il gioco è fatto. Un’analisi molto accurata è stata riservata di recente dal Sole 24 Ore alla città di Messina dove a trainare il mercato immobiliare, adesso, c’è soltanto il centro della città e in particolare i quartieri San Martino, Duomo, Garibaldi e Cavour.
►Costi casa triplicati in 20 anni
In pratica chi ha comprato casa nel 2012 può essere raggruppato nelle due fasce estreme del mercato: quella degli immobili di pregio che prevedono costi dai 300 mila euro in su, nonostante i cali e dall’altra le case che costano meno di 100 mila euro, ma in questo caso l’acquisto è avvenuto nelle zone semi-centrali e collinari.
La quota d’invenduto si accumulata negli anni, anche per quel che riguarda gli immobili nuovi e questo è avvenuto nonostante i prezzi, nella zona centro soprattutto ma anche nelle periferie, si siano abbassati moltissimo.
L’aspetto curioso del mercato immobiliare è che nonostante il blocco delle compravendite non si può parlare di ripresa per gli affitti.