Angela Merkel, cancelliera tedesca, non offre molte chance alle famiglie europee circa l’uscita dalla crisi, affermando che ci vorranno ancora cinque anni prima di “rivedere” la luce.
La via crucis per uscire dall’odierna situazione consta dunque ancora di molte fermate intermedie prima di arrivare al traguardo. Il suo giudizio è arrivato nel corso del Congresso regionale organizzato dal Cdu, il suo partito, meglio noto come Unione democratico-cristiana:
“Ci vorranno più di cinque anni per superarla, o forse anche più”.
Intervenuta nel corso della riunione presso il Land del Meclemburgo-Pomerania, la Merkel ha messo le cose in chiaro, parlando di rigore e di incentivi nei confronti degli investitori per convincerli a rientrare in Europa. Poche ma importanti parole sulla strategia del rigore. Per la Merkel è
“necessaria per convincere il mondo che vale la pena investire in Europa. Rischiamo che gli investitori non credano che possiamo mantenere le promesse fatte. Chi pensa che due o tre anni siano sufficienti a invertire la rotta si sbaglia”.
Niente paura però, perché l’Europa è in carreggiata secondo la Merkel:
“L’Europa è sulla strada giusta. Purché gli Stati più esposti mantengano fede agli impegni presi per ridurre il debito e consolidare i bilanci”.
Tutto si giocherà nei prossimi giorni per quanto riguarda l’Eurozona. Prima del summit dell’Ue, in data 24 e 25 novembre, la Merkel si recherà a Londra il prossimo mercoledì per incontrare il premier David Cameron e provare a trovare un accorso sul budget europeo per il 2014-20. Gli inglesi minacciano di mettere un pesante veto. Staremo a vedere.