Uno è il gruppo italiano leader per la produzione e vendita di energia elettrica. L’altra e la società che per prima ha portata la fibra ottica al posto del cavo di rame nelle case degli italiani, e in particolare dei milanesi. Perché li associamo?
Agli occhi di chi non è esperto di nuove tecnologie e di telecomunicazioni, la strana coppia formata da Enel e da Metroweb potrebbe sembrare un matrimonio privo di senso. Resta da spiegare, allora, l’annuncio arrivato dall’ amministratore delegato di Enel, Francesco Starace che ha confermato che a breve ci sarà un incontro tra i tecnici delle due società per avviare una collaborazione tra i due gruppi per lo sviluppo della rete per le comunicazioni via interne di nuova generazione.
La risposta si trova nella bozza del decreto “Comunicazioni” che il Governo ha preparato per essere approvato dal Consiglio dei ministri non appena avrà il via libera da parte di Bruxelles. per concordare un testo che non sia poi messo in mora per eventuali aiuti di Stato. Il decreto individua fino a 7 miliardi di fondi da investire nella banda larga: per ottemperare agli obiettivo della Ue che vuole l’80 per cento della popolazione europea collegata a reti dove le informazioni viaggiano almeno a 100 mbps, lasciando così l’ultimo posto in classifica tra gli stati membri nella diffusione delle reti di nuova generazione.
Per velocizzare i cantieri e sostenere gli investimenti, il decreto prevede un fondo di garanzia ma anche un incentivo (sotto forma di voucher) agli utenti finali che passeranno da un abbonamento internet con la fibra ottica a uno con la fibra ottica.