Cosa dobbiamo aspettarci ad aprile sul fronte dei prezzi della benzina? La situazione, come tutti sanno, da un po’ di tempo a questa parte è in miglioramento, ma i dubbi a medio termine sono leciti. Sempre più paesi europei tagliano le tasse sui carburanti per abbassare i prezzi della benzina alla pompa. La mossa dà tregua agli automobilisti, ma gli ambientalisti affermano che va contro gli impegni per frenare il riscaldamento globale.
Aspettative sui prezzi della benzina: le ultime su aprile
L’aumento dei costi internazionali del petrolio, esacerbato dalla guerra in Ucraina, ha portato per la prima volta la benzina sopra i 2 euro (2,21 dollari) al litro in gran parte dell’Europa, ponendo un enorme onere per i proprietari di automobili e l’industria.
I costi del carburante hanno innescato il movimento di protesta francese dei “gilet gialli” nel 2018. Sono sempre una questione politica delicata e i governi, desiderosi di scongiurare la rabbia degli automobilisti, stanno ora prendendo provvedimenti.
L’Italia ha dichiarato venerdì che ridurrà il prezzo di benzina e diesel di 25 centesimi al litro fino alla fine di aprile, finanziando la misura con una tassa una tantum sulle imprese energetiche i cui profitti sono aumentati negli ultimi sei mesi.
La Francia ha promesso uno sconto di 15 centesimi al litro per quattro mesi dal 1 aprile al costo di quasi 3 miliardi di euro per le casse statali, e la Svezia ha annunciato misure simili. Entrambi i paesi affrontano le elezioni quest’anno.
Tuttavia, attivisti per il clima e alcuni economisti criticano l’approccio, affermando che i politici stanno rinunciando all’impegno di tagliare i sussidi ai combustibili fossili e stanno rispondendo all’emergenza del prezzo del carburante a scapito della crisi climatica.
“Quello che stanno facendo i governi va chiaramente nella direzione sbagliata, dovrebbero ridurre i sussidi che danneggiano l’ambiente e invece li stanno aumentando”, ha affermato Michele Governatori del think-thank ECCO italiano su clima ed energia. Insomma, la storia dei prezzi della benzina come sempre rappresenta una medaglia a due facce, che crea malumori ad una parte o all’altra a seconda delle decisioni prese.
Ha affermato che i paesi dovrebbero offrire incentivi finanziari affinché le persone utilizzino i trasporti pubblici, il car-sharing o altri mezzi di mobilità ecologica. In alternativa, semplici erogazioni di denaro darebbero sostegno ai bisognosi che possono spendere in benzina se necessario, ma senza incoraggiare direttamente l’uso dell’auto e quindi le emissioni di gas serra. Insomma, ad aprile prezzi della benzina costanti dopo il calo di fine marzo.