Continuiamo quindi in questo post ad analizzare la Mini – guida ufficiale al Decreto Lavoro 2013 rilasciata dal Ministero del Lavoro, per una spiegazione e una fruizione migliore dello stesso decreto – legge n. 76 del 28 giugno 2013.
Le politiche attive del lavoro, le tutele e le politiche sociali
Il secondo obiettivo presentato nel Decreto riguarda gli interventi per meglio sviluppare politiche attive del lavoro, tutele per i lavoratori e politiche sociali per le famiglie.
Le principali misure
Le principali misure messe in atto per raggiungere questo obiettivo sono le seguenti:
- la creazione di una banca dati delle politiche attive e passive del lavoro
- la struttura di missione per le politiche attive presso il Ministero del Lavoro
- l’ estensione delle tutele per le dimissioni in bianco
- l’ inasprimento delle sanzioni in materia di igiene, sicurezza e salute nei luoghi di lavoro
- l’ allargamento della platea dei beneficiari della Carta per l’ inclusione sociale
I risultati attesi
I risultati che si attendono dall’ attuazione di queste misure sono i seguenti:
- favorire un migliore incontro tra la domanda e l’ offerta di lavoro
- stimolare in modo migliore l’ occupazione, la produttività e la crescita
- aumentare le sicurezze dei lavoratori
- diminuire i costi derivanti dal mancato rispetto delle norme di sicurezza
- diminuire la povertà e aumentare l’ inclusione sociale.
Mini – guida del Ministero al Decreto Lavoro 2013
> Mini – guida del Ministero al Decreto Lavoro 2013: gli interventi per l’ occupazione
> Mini – guida del Ministero al Decreto Lavoro 2013: gli interventi per i giovani