Mps, Ubs continua a fare trading sul titolo Ubs su Banca Monte dei Paschi. Il 14 agosto dalle comunicazioni arrivate dalla Consob sulle partecipazioni importanti era venuto fuori che Ubs Ag aveva diminuito la propria partecipazione in Mps portandola dal 2,617% che deteneva alla data dell’11 luglio al 2,15%. Ad oggi dalle stesse comunicazioni è venuto fuori che è salita nel capitale di Rocca Salimbeni dal 2,15% al 2,697%.
L’operazione è stata effettuata lo scorso 12 agosto. Del 2,697% al momento detenuto, il 2,429% è privo di diritto di voto. In base alle informazioni divulgate alla Commissione, lo 0,002% è di Ubs Global Asset Management (Australia) Limited, mentre lo 0,057% è di Ubs Global Asset Managemenbt (UK) Limited.
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A Piazza affari l’azione Mps ha sovraperformato il mercato con un +0,85% a 1,063 euro anche se, stando a quanto anticipato da Mf-Milano Finanza, non è stata ancora sciolta la delicata decisione sul rimpasto del cda della banca. I due investitori, Fintech e Btg Pactual, con cui la Fondazione Mps ha firmato un patto di sindacato sul 9% di Mps, hanno chiesto di avere due rappresentanti nel cda per dare un apporto ai piani della banca in questa delicata fase di transizione.
Per far sì che venga realizzato il rimpasto però due dei quattro membri chiave della Fondazione dovrebbero fare un passo indietro, come domandato dallo stesso neopresidente dell’ente, Marcello Clarich. In ogni caso, stando a quanto si è venuto a sapere da MF-Milano Finanza, ad oggi nessuno dei quattro diretti interessati (Marco Turchi, Paola Demartini, Angelo Dringoli e Marina Rubini) sarebbe disposto a farsi da parte.