Sono state più di 3500 le multe comminate ai bagnanti con i cani nella spiaggia libera. A dare i numeri è l’AIDAA. Le regioni più severe nei controlli si sono rivelate Sardegna e Sicilia, seguite da Puglia e Calabria (ma anche a nord, Liguria in testa, fioccano le multe).
Va detto ad onor di cronaca che è cresciuto il numero dei lidi attrezzati ad ospitare i cani anche se il presidente di AIDAA Lorenzo Croce ha il sospetto che le multe siano dettate dall’esigenza dei Comuni di fare cassa e sottolinea come alcune siano irregolari perché i bagnini, “non essendo pubblici ufficiali non hanno alcun titolo per allontanare i bagnanti con i cani al seguito”. La richiesta al Governo è quella di obbligare “i comuni a dotarsi di spiagge libere attrezzate per i bagnanti con i cani al seguito”. Una battaglia che l’Associazione porta avanti da circa dieci anni.
Il cd “Collegato ambientale” entrato in vigore lo scorso 2 febbraio “per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali”, prevede il pugno duro: a chi non usa gli appositi contenitori per gettare i mozziconi di sigarette sarà applicata una multa fino a trecento euro.
La legge a dire il vero ha portata più generale e si estende alle aree pubbliche e diversi tipi di rifiuti ma il focus è sui mozziconi di sigaretta in spiaggia. Se per chi abbandona scontrini, fazzoletti di carta e gomme da masticare per strada la multa ha un massimale di 150 euro, infatti, per i trasgressori in spiaggia la sanzione può arrivare fino a 300.