La crisi economica degli ultimi e le difficoltà di accesso al credito hanno aumentato il numero di persone che preferiscono ristrutturare la casa piuttosto che comprarla. Il fatto che il mutuo per la ristrutturazione, attraverso le agevolazioni, sia più conveniente di quello per comprare la casa è un importante fattore che spiega questa crescita.
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In effetti, sembra più facile accendere un mutuo per la ristrutturazione della casa. Il governo ha predisposto una serie di agevolazioni fiscali attraverso il decreto legge n. 63 del 2013 e ha anche prorogato fino al 31 dicembre 2013 la detrazione fiscale per gli interventi di efficienza energetica. Inoltre, la percentuale di detraibilità della spesa è stata aumentata di dieci punti dal 55% al 65%. C’è anche la detraibilità del 50% per le spese di ristrutturazione effettuate fino al 31 dicembre 2013 e si prevede la proroga di questi bonus per tutto il prossimo anno.
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Le famiglie italiane, sulla base di questi bonus, sono quindi più propensi a considerare la riqualificazione di un immobile piuttosto che un acquisto. Lo dimostrano anche i sondaggi, come quello dell’Osservatorio sull’efficienza energetica commissionato da Domotecnica. E i dati mostrano come la richiesta di mutui per la ristrutturazione della casa siano cresciuti in un anno passando dal 4% al 6%.
Le banche concedono mutui per le spese non minori di 50 mila euro, mentre per spese più basse si ricorre più facilmente ai prestiti. La convenienza del mutuo sta nel fatto che i tassi di interesse sono più bassi di quelli dei prestiti e nel fatto che, nel caso di ristrutturazione dell’abitazione principale, si possono detrarre gli interessi dalle tasse al 19% con un massimo annuo di 2.582,28.