Tre giorni fa il tasso Euribor è sceso per la prima volta al meno 0,001%: qualcuno ha parlato di una rivoluzione copernicana, ma a conti fatti al momento le rate non diminuiranno in maniera sostanziale.
Sostengono gli esperti di Intesa Sanpaolo:
Una pura somma algebrica tra lo spread e l’Euribor farebbe calare il tasso. In realtà nessuna banca calcola il tasso del giorno prima, semmai fa la media del mese precedente, se non dei due mesi precedenti, quindi i pochi giorni nei quali l’Euribor va sotto zero non pesano particolarmente. Le variazioni del parametro di indicizzazione dei mutui a tasso variabile determinano una revisione periodica dei tassi, con le regole stabilite nel contratto di mutuo. Intesa Sanpaolo è una delle poche banche a utilizzare l’Euribor 1 mese, più vantaggioso, e i nostri clienti hanno già potuto beneficiare di tassi più bassi rispetto allo spread. Riteniamo difficile però che la discesa sotto lo zero dei tassi di mercato possa portare a riduzioni così significative da erodere tutto lo spread contrattuale. Anche perché le banche si stanno tutelando nei confronti di questa possibilità: i contratti stipulati negli ultimi mesi prevedono che si tenga conto dell’Euribor solo se pari o superiore allo zero, non quando è negativo.
Ad ogni modo l’Euribor sotto zero è una buona notizia per chi intende stipulare un mutuo, e anche per chi ne ha già uno, visto che può comunque ricorrere a una surroga: “I mutui per surroga stanno crescendo molto – confermano a Intesa Sanpaolo – e riteniamo che nel corso dei prossimi mesi la portabilità possa rappresentare uno degli elementi di traino del mercato”.