Le statistiche continuano a parlare di ripresa del settore dei mutui ma in realtà quelle che stanno aumentando non sono le richieste di mutuo bensì le richieste di surroga. Una cosa che naturalmente non è molto gradita dalle banche. Si dice di ripresa dei mutui ma la ripresa è meno solida delle attese poiché ad aumentare sono le richieste di prestiti per surroga. Gli italiani al momento stanno infatti chiedendo di rinegoziare quei mutui accesi tra il 2011 e il 2012, anni in cui lo spread si trvava ancora ai massimi livelli. I dati statistici vengono dati dall’osservatorio Assofin sui mutui aggiornati alla metà dell’anno. Nei primi sei mesi, nel lasso di tempo che va da gennaio a giugno del 2014, i mutui erogati alle famiglie sono stati in aumento in confronto al 2013. Gli studi dicono di un aumento pari al 7,2% del capitale erogato e di un aumento pari al 9,8% del numero di contratti. I mutui elargiti per l’acquisto di un immobile sono aumentati in maniera diversa poiché si parla di un aumento del 4,3% in termini di flussi erogati e si dice di un +6,2% nel numero di contratti riguardo alla categoria “altri mutui”.
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Con il termine “altri mutui” si fa riferimento ai prestiti per ristrutturazione, costruzione, liquidità, consolidamento del debito e surroga. La surroga riguardo alle altre tipologie di mutui della medesima categoria è quello aumentato in maniera più consistente. Nel primo trimestre del 2014 emerge perfino raddoppiato riguardo allo stesso trimestre del 2013 ed è triplicato in confronto allo stesso periodo del 2012.
Le banche non sono soddisfatte dell’aumento delle surroghe che coincide il più delle volte ad una diminuzione dei loro profitti. Per questo motivo, l’Abi ha chiesto che un intervento del Governo per conformare la normativa italiana con quel che succede nel resto d’Europa, facendo sì che ci sia una penale per chi chiede la surroga.