I prezzi alla produzione negli Stati Uniti hanno registrato il loro più grande aumento in nove mesi a marzo con il costo dei servizi di ristorazione e commerciali che è salito. Altri dati hanno mostrato che la fiducia dei consumatori è cresciuta ad aprile, mostrando il rafforzamento dell’attività economica che sta riguadagnando slancio dopo una pausa dovuta al clima all’inizio di quest’anno.
Il Dipartimento del Lavoro ha detto che l’indice dei prezzi alla produzione destagionalizzato per la domanda finale è aumentato dello 0,5 per cento il mese scorso, il maggiore incremento dal giugno dello scorso anno, dopo essere scivolato dello 0,1 per cento nel mese di febbraio.
► Poche variazioni nei prezzi al consumo degli Stati Uniti
Potrebbe essere che il difficile clima nel corso dei primi mesi di quest’anno ha mostrato dati distorti sui prezzi e che l’inflazione all’ingrosso si sta stabilizzando nel mese di aprile. Ma c’è anche la possibilità che l’inflazione possa essersi ripresa, in quanto le imprese hanno aumentato i prezzi data la recente crescita limitata dei salari e la domanda più forte.
I prezzi alla produzione esclusi cibo ed energia sono aumentati dello 0,6 per cento, l’aumento più grande da marzo 2011. L’inflazione è stata bassa permettendo alla Federal reserve (Fed) di mantenere la sua politica monetaria espansiva per nutrire l’economia.
Probabilmente il miglioramento delle condizioni meteo e una visione più ottimista sui mercati economici e del lavoro hanno contribuito alla crescita della fiducia dei consumatori. I mercati finanziari americani sono stati poco coinvolti dai dati.
Il mese scorso, i prezzi alimentari sobbo cresciuti dell’1,1 per cento, il più grande aumento da maggio, dopo essere aumentati dello 0,6 per cento nel mese di febbraio. I prezzi del cibo sono stati spinti da un aumento del costo della carne di maiale, che ha visto la sua grande ascesa da agosto 2008. Salsiccia, salumi e carne in scatola sono aumentati al ritmo più alto da più di 30 anni.