Il dollaro, in questo momento, è uno dei grandi osservati speciali del mondo Forex visto che resta la valuta principale degli scambi ma le notizie che arrivano dall’economia americana e da quelle ad essa legata sono poco confortanti.
►Negli USA vendite al dettaglio sotto tono
In questi due primi giorni di contrattazione, il dollaro ha perso quota nei confronti dell’euro, ma si è svalutato anche rispetto al dollaro australiano, allo yen giapponese e alla sterlina inglese. La moneta britannica, tra l’altro, è stata protagonista di un’oscillazione importante che l’ha portata fino a quota 1.5400.
Mentre il dollaro perde quota, riprende fiato invece l’oro che tutti avevano dato ormai inserito in un trend decrescente di lungo periodo. In questo modo, bilanciando i due eventi, le borse americane sono riuscite ad ottenere la performance migliore dallo scoppio della crisi ad oggi.
►L’Australia pensa ad un nuovo taglio dei tassi
In fondo la debolezza della divisa statunitense sembra soltanto momentanea. Il fatto che abbia perso terreno soprattutto dalla moneta europea lo testimonia. Il Vecchio Continente, infatti , è diventato sinonimo di recessione.
L’unica cosa che sfugge agli osservatori e agli analisti, è la scarsa relazione tra la perdita di valore del dollaro e la corrispondente crescita delle borse. In genere, a livello congiunturale e macroeconomico, l’andamento del biglietto verde e quello di Wall Street hanno sempre seguito un trend analogo.