Nessuna ripresa dei consumi a breve secondo Confcommercio

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 Una volta tratti i bilanci dei mesi appena trascorsi, anche gli analisti della Confcommercio sono pronti a fare previsioni su come si orienterà nei prossimi mesi il mercato italiano dei consumi, che dovrà fare i conti, tra le altre cose, con ulteriori manovre per il contenimento del bilancio dello stato.

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Secondo gli esperti della Confcommercio, dunque, come anticipato anche nel corso del mese appena trascorso, nel periodo che ci attende i consumi italiani continueranno a mostrare un calo tendenziale pari al 2,4%, partendo dalla base dei dati desunti per il mese di agosto, anche se, più nel piccolo, sulla base di medie a tre mesi, i dati mostrano una certa stabilizzazione.

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Ma la stabilizzazione nel calo dei consumi che sembra possibile intravedere non deve essere scambiata per un vero e proprio segnale di ripresa, o di miglioramento sul fronte della domanda interna. Allo stesso modo, infatti, non vi sono segnali positivi sul fronte dell’occupazione o della crescita del reddito a disposizione delle famiglie.

Anzi, se non si dovesse attuare quella politica di riduzione del cuneo fiscale, allora si potrebbe verificare ancora una volta un aumento della pressione delle tasse su famiglie e imprese, come successo in merito all’IVA, a causa delle necessità di consolidamento dei conti pubblici emerse di recente.

L’unica voce di spesa positiva, infine, per il mese di agosto è stata  relativa ai beni e ai servizi ricreativi e alle comunicazioni.

 

 

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