L’Italia è sull’orlo di una crisi di nervi, tanto per citare un noto film spagnolo e questa situazione dipende molto da quello che stanno vivendo le aziende, le industrie del nostro paese. Il centro studi di Confindustria, per l’appunto, ha realizzato un report ad hoc che fa presagire il peggio per lo Stivale.
►L’industria italiana in cattive acque
Il centro studi di Viale dell’Astronomia ha spiegato che la produzione industriale, soltanto a maggio, rispetto ad aprile, è diminuita dello 0,1 per cento, mentre a livello previsionale erano stati fatti i conti con un incremento della produzione dello 0,2 per cento sul mese di marzo. A peggiorare visibilmente è stato soprattutto il settore manifatturiero.
Sempre con riferimento al mese di maggio si apprende che il gap della produzione industriale rispetto al periodo precedente alla crisi, quindi rispetto al mese di aprile 2008 è del -24,6 per cento. Non più soltanto una diminuzione ma un vero e proprio crollo della produzione industriale.
►Crescente il cambio euro dollaro
Se il paragone è fatto rispetto al mese di maggio del 2012 e se il calcolo è effettuato al netto del numero delle giornate lavorative che possono essere differenti, allora la diminuzione della produzione industriale è pari al -3,2 per cento.
Rispetto agli ordini industriali c’è stata una diminuzione del volume dello 0,4 per cento con riferimento ad aprile 2013.