La finalità della nuova normativa per le professioni non regolamentate ha lo scopo di dare una disciplina comune a queste professioni, che regolamenta i vari aspetti dell’attività professionale, tra i quali i requisiti per l’iscrizione all’albo stesso e per l’esercizio della professione, le incompatibilità, i doveri deontologici, gli aspetti previdenziali, gli oneri fiscali e tutto ciò che serve a tutelare i clienti e il professionista stesso.
Gli obblighi del professionista nei confronti del cliente
Nello specifico, a garanzia del cliente, viene fatto obbligo a chi svolge una delle professioni che rientrano nell’elenco delle non regolamentate di evidenziare in tutti i documenti scritti emessi per i clienti venga espressamente indicato il riferimento alla legge 4/2013.
La legge 4/2013, comunque, non impone nessun obbligo per i professionisti che svolgono questo tipo di attività di iscriversi alle varie Associazioni Professionali.
Le sanzioni previste in caso di irregolarità
Nel caso il professionista non rispetti l’obbligo di riferimento alla normativa vigente, al professionista stesso può essere applicata una sanzione – come prevede il Codice del Consumo per pratica commerciale scorretta nei confronti del consumatore (Dlgs 206/2005) – che va da un minimo di 5mila ad un massimo di 500mila euro, in base alla gravità e alla durata della violazione.
Anche se è alquanto impossibile che venga applicata la sanzione massima, anche la pena pecuniaria minima è di una certa rilevanza.
La nuova normativa sulle professioni non regolamentate
Tipologie ed elenco delle Associazioni Professionali