Che ci siano dei segnali di ripresa un po’ ovunque è evidente ma che l’uscita dal tunnel della crisi sia dietro l’angolo è abbastanza improbabile. Comunque i notai sono concordi nel ritenere che il mercato immobiliare riparta nel 2014.
Il mercato immobiliare sta per ripartire e lo sta facendo in tutti i comparti dopo aver accumulato per due anni ritardi e situazioni critiche. Lo dice l’Istat ma lo dicano anche i notai che all’istituto nazionale di statistica hanno fornito i dati relativi alle convezioni notarili legate alle compravendite degli immobili per il primo trimestre dell’anno.
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Complessivamente c’è un aumento dell’1,3 per cento delle vendite rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso e c’è anche un aumento dell’1,5% per i residenziale. I notai hanno confermato che si tratta di un notevole passo in avanti e che questo passo in avanti era già stato annunciato dall’agenzia delle Entrate che però era stata meno cauta sulla ripartenza.
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Anche perché è basto il secondo trimestre dell’anno a far precipitare di nuovo la situazione con un altro stop alle compravendite. Se per l’agenzia delle Entrate l’aumento delle compravendite era stato dell’1,6%, secondo le convenzioni notarili l’aumento è stato dell’1,3%. La variazione tendenziale si è attestata nel mezzo all’1,5%
Secondo l’Istat la ripartenza è legata soprattutto al mercato residenziale visto che il 93,1 per cento delle convenzioni riguardano proprio i trasferimenti immobiliari di unità a uso abitativo. Se invece si fa un’analisi geografica della ripresa si scopre che ci sono stati ottimi segnali di recupero al centro con il suo +8,1% e anche al nord est con il suo +3,6%. Si registrano invece variazioni negative per il sud (-2,9%), per le isole (-2,7%) e per il nord ovest (-0,7%).