Il ministero ha spiegato che il programma di alternanza scuola-lavoro va alla grande visto che un grande numero di studenti si è iscritto per lavorare d’estate. Molti anche i liceali che hanno aderito ma non sono potuti andare nelle aziende.
I veri problemi sono nati proprio da chi segue percorsi umanistici e difficilmente riesce ad inserirsi come stagista i un’azienda. Queste persone in genere hanno avuto accesso alle Pubbliche Amministrazioni oppure alle biblioteche o in altri contesti culturali. Sempre insufficienti rispetto al numero di richieste. Ecco tutti i numeri dell’alternanza scuola lavoro diffusi dal ministero
Con la Buona Scuola l’alternanza è diventata obbligatoria nell’ultimo triennio della scuola secondaria di II grado. I primi a partire con il nuovo regime sono stati i ragazzi delle classi terze dello scorso anno. La riforma ha stanziato 100 milioni all’anno per questo capitolo, 10 volte i fondi previsti negli anni precedenti. Il coinvolgimento di tutte le tipologie di indirizzo – istituti tecnici, professionali e licei – rappresenta un unicum in Europa, la via italiana all’alternanza. Altra caratteristica prevista dalla legge, l’ampliamento delle tipologie di strutture ospitanti: dalle sole imprese alle pubbliche amministrazioni, agli Ordini e al Terzo Settore.
Nell’anno scolastico 2014/2015, prima dell’obbligatorietà, gli studenti coinvolti erano 273.000 e il 54% delle scuole faceva alternanza. Nell’anno scolastico 2015/2016 hanno partecipato 652.641 ragazzi, con un incremento del 139%. Le scuole che hanno fatto alternanza sono passate dal 54% al 96%. I percorsi di alternanza attivi sono passati da 11.585 a 29.437 (+154%). Le strutture ospitanti sono state 149.795 (+41%). Dove hanno fatto alternanza gli studenti? Soprattutto in imprese (36,1% dei casi), a scuola con l’impresa simulata o svolgendo attività interne, ad esempio nelle biblioteche (12,4%), nelle Pubbliche Amministrazioni (8,5%), nel settore No Profit (7,6%) e per la restante percentuale in studi professionali, ordini, associazioni di categoria.
In particolare, guardando alle sole classi terze, quelle che rientrano nell’obbligo previsto dalla legge, parliamo di 455.062 studenti su 502.275 iscritti in terza (il 90,6% del totale). Nell’anno 14/15 gli studenti di terza in alternanza erano 89.752 (17%).
Lo spaccato per indirizzo relativo alle classi terze:
Studenti del Liceo: 227.308, erano 12.371 nel 14/15 (+1.737%)
Studenti degli Istituti Tecnici: 140.699, erano 31.592 nel 14/15 (+345%)
Studenti degli Istituti Professionali: 87.055 erano 45.789 nel 14/15 (+90%)
L’obiettivo per il secondo anno dell’obbligo? Arrivare a 1.150.000 di studenti in alternanza durante questo anno scolastico e 1,5 milioni a regime.