I Comuni hanno tempo fino al 20 dicembre 2014 per definire le nuove aliquote comunali IRPEF valide a partire dal 2015. Se al contrario non ci saranno comunicazioni, tutto resterà invariato secondo quanto disposto da un decreto legislativo del 2011, i, numero 23. Vediamo come si procede.
Le nuove addizionali comunali IRPEF, valide a partire dal primo gennaio 2015, dovranno essere deliberate e quindi modificate entro il 20 dicembre 2014. Lo prevede il decreto legislativo 23/2011. Se i comuni non si attengono a questa scadenza, tutto resta così com’è. Adesso, per prima cosa, visualizziamo il riferimento normativo, il comma 8 dell’articolo 14 del Dlgs 23/2011:
> Fisco, aumentano le entrate tributarie nei primi mesi del 2014
A decorrere dall’anno 2011, le delibere di variazione dell’addizionale comunale all’imposta sul reddito delle persone fisiche hanno effetto dal 1° gennaio dell’anno di pubblicazione sul sito informatico di cui all’articolo 1, comma 3, del citato decreto legislativo n. 360 del 1998, a condizione che detta pubblicazione avvenga entro il 20 dicembre dell’anno a cui la delibera afferisce. Le delibere relative all’anno 2010 sono efficaci per lo stesso anno d’imposta se la pubblicazione sul predetto sito avviene entro il 31 marzo 2011. Restano fermi, in ogni caso, gli effetti delle disposizioni di cui all’articolo 1, comma 169, della citata legge n. 296 del 2006.
Siccome si tratta di una scadenza importante, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha deciso di sollecitare i Comuni nella delibera. Per questo è stato varato un comunicato da parte del Dipartimento delle Finanze del MEF che ricorda ai Comuni di inserire le nuove aliquote dell’addizionale comunale all’IRPEF, da applicare per il periodo d’imposta 2014, entro il 20 dicembre 2014 sul Portale del federalismo fiscale.
Nel caso in cui non ci saranno le pubblicazioni del caso, tutte le delibere delle Amministrazioni locali non potranno avere decorso dal periodo d’imposta 2014.