Informazioni dati contro evasione fiscale: i movimenti nel mirino e cosa verrà esaminato. Come fare per non risultare fuori regola. Per controllare l’evasione fiscale sono stati messi a punto controlli capillari che verranno effettuati su ogni forma di pagamento, dall’utilizzo di carte di credito, ai movimenti sui conti correnti, ad assegni, e altro.
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Sui conti correnti, nel mirino ci saranno tutti i movimenti, quali bonifici, pagamenti, accrediti, saldi di inizio e fine anno, investimenti e disinvestimenti fatti, l’ elenco degli accessi alle cassette di sicurezza, gli usi delle carte di credito e di debito. Il tutto a cominciare dal 2011.
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Ultimo giorno per l’invio dei dati era previsto per il 31 ottobre. I dati che verranno recuperati attraverso il Sid (Sistema di interscambio dati) andranno a creare delle liste selettive di contribuenti che presentano delle discrepanze con i redditi dichiarati e sui quali saranno approfonditi i controlli. Per le spese che oltrepassano una certa soglia scatta lo spesometro. Gli acquisti da 3.600 euro in su dovranno essere comunicati da negozianti ed esercenti all’Anagrafe tributaria, insieme anche alle operazioni tra partite Iva per cui viene emessa fattura. Questi dati rientreranno nel nuovo redditometro poiché rappresentano una di quelle voci di ‘spese certe’ da cui il Fisco potrà partire per ricostruire il reddito.
Tutte le spese che vanno da 3.600 euro sostenute da privati cittadini con bancomat e carte di credito dovranno essere comunicate entro il 31 gennaio. La scadenza riguarda la comunicazione delle spese pagate dal 6 luglio al 31 dicembre 2011.