Come abbiamo visto anche in un post pubblicato in precedenza sta diventando sempre più imponente in Italia il fenomeno delle auto sprovviste di copertura assicurativa. Al momento, infatti, in Italia sulle pubbliche strade stanno circolando più di 4 milioni di veicoli che non dispongono di una copertura assicurativa, generando gravi danni sia all’intero sistema assicurativo, sia alla collettività.
> Le auto sprovviste di copertura assicurativa sono più di 4 milioni
Il sistema dei controlli, però, ancora per il momento, lascia ancora molto a desiderare, perché alle istituzioni e alle forze dell’ordine non è ancora esattamente noto il numero dei veicoli che circola sprovvisto della copertura assicurativa. Ma per arginare questo preoccupante fenomeno delle auto fantasma, qualcosa si sta muovendo.
La Polizia stradale, infatti, ha intenzione di introdurre nuove forme di controllo per garantire il pagamento dell’assicurazione della responsabilità civile. Come è noto il il Decreto Ministeriale del 9 agosto 2013, n. 110, ed entrato in vigore il 18 ottobre 2013 ha introdotto l’obbligo del microchip antifrode, cioè del tagliando elettronico per tutti i veicoli, anche se questa riforma del mondo assicurativo entrerà definitivamente a regime solo entro i prossimi due anni, in attesa dei decreti attuativi.
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Nel frattempo, tuttavia, la Polstrada escogiterà anche un altro metodo. La polizia stradale, infatti, entrerà presto in possesso delle banche dati delle compagnie assicurative e incrocerà i dati con quelli derivanti da Tutor e Autovelox, in modo da individuare subito i veicoli circolanti senza le dovute coperture assicurative. In questo modo le sanzioni per l’elusione dell’obbligo scatteranno in automatico.