Sono passate ormai diverse settimane dall’entrata in funzione del Nuovo Redditometro, lo strumento di cui d’ora in avanti si avvarrà l’Agenzia delle Entrate per l’effettuazione dei controlli anti – evasione sulle dichiarazione dei redditi dei contribuenti italiani.
In queste settimane sono quindi divenute più chiare le informazioni in merito a quelle che vengono considerate dall’Agenzia le “spese certe” dei contribuenti, dal cui ammontare dipende, di conseguenza, la selezione dei profili fiscali su cui eseguire i controlli.
> Nuovo Redditometro – Le spese che determinano il reddito accertabile
Vediamo quindi quali sono.
> Le voci di spesa del Nuovo Redditometro
Nuovo Redditometro – Ecco quali sono le spese certe
Dall’Agenzia delle Entrate vengono considerate spese certe tutte le spese già inserite nell’Anagrafe Tributaria, ovvero tutte le voci di spesa già note perché obbligatoriamente notificate al Fisco per legge. Tra queste vi sono:
- le spese relative all’acquisto di qualunque tipo di immobile, notificate al Fisco dalla Conservatoria dei Registri immobiliari che registra ogni compravendita, ogni donazione e ogni successione oppure le spese relative agli immobili desumibili dalla dichiarazione dei redditi – come ad esempio deduzioni e detrazioni sulla prima casa
- le spese relative all’acquisto di automobili trasmesse al Fisco dalla Motorizzazione Civile e dal PRA – Pubblico Registro delle Automobili. Al Fisco arrivano inoltre notifiche relative ai contratti di leasing e di noleggio da parte delle società che operano in questo settore
- le spese relative ad abbonamenti alla pay tv, notificate per legge al Fisco dalle società che offrono il servizio, i cui dati vengono anche utilizzati – incrociati – per i controlli sul pagamento del canone Rai.