In un post pubblicato in precedenza abbiamo segnalato che a partire dalla scorsa settimana sono cominciati i controlli e gli accertamenti da parte dell’ Agenzia delle Entrate, basati sull’ utilizzo dello strumento del Nuovo Redditometro, che è entrato ufficialmente in funzione solo qualche settimana prima, cioè nel mese di Agosto.
> Al via i controlli e gli accertamenti del Redditometro
A questo punto alcuni contribuenti potrebbero essere stati già segnalati per accertamenti. In questo post vogliamo quindi fornire a tutti gli interessati delle utili informazione in relazione al modo in cui vengono effettuati gli accertamenti sul reddito.
Le spese che determinano il reddito accertabile del Nuovo Redditometro
> Le voci di spesa del Nuovo Redditometro
I contribuenti devono infatti sapere che l’ Agenzia delle Entrate prenderà in considerazione i seguenti elementi per la rilevazione di eventuali incongruenze tra reddito dichiarato e spese effettuate:
- spese certe: si tratta delle spese la cui presenza è sicura così come la loro attribuzione al contribuente, perché tracciabili e quindi oggettivamente individuabili dal Fisco
- spese per elementi certi: si tratta delle spese di cui è certa la presenza, ma non l’ esatta quantificazione attribuibile al contribuente. Sono individuate infatti attraverso l’applicazione di valori medi rilevati dai dati ISTAT o dall’ analisi di operatori dei settori economici di riferimento;
- spese ISTAT: si tratta di spese presunte per servizi e beni di uso corrente, per cui si calcola un ammontare pari alla spesa media risultante dall’ indagine annuale sui consumi delle famiglie;
- spese per incrementi patrimoniali avvenuti nel corso dell’ anno preso come oggetto di indagine
- quota di risparmio che si viene a formare nell’ anno oggetto di verifica.