Barack Obama ha dovuto rivedere i suoi programmi per evitare il Fiscal Cliff. Le sue proposte iniziali non sono piaciute ai repubblicani che hanno fatto muro, costringendo il presidente a rivedere la soglia minima di tassazione sui gradi capitali.
Un piccolo passo, forse ancora troppo piccolo per essere sicuri che l’accordo verrà raggiunto, nella migliore delle ipotesi entro Natale o comunque entro la fine dell’anno, ma i quarantacinque minuti che Obama ha passato con lo speaker repubblicano della Camera dei rappresentanti, John Boehner, vanno nella giusta direzione, almeno nell’idea del Congresso.
Il nuovo programma presentato da Obama, infatti, abbassa il tiro e porta la soglia minima per la tassazione dai 250 mila dollari iniziali a 400 mila. Un bel salto che, però, secondo i repubblicani non è ancora abbastanza, ma che è il minimo per poter arrivare ad un aumento delle entrate dello stato di circa 1.200 miliardi di dollari in dieci anni e ad un taglio delle spese per lo stesso ammontare.
l’intesa si fa quindi più vicina e potrebbe passare al vaglio del Senato degli Stati Uniti il prossimo 26 dicembre, quando ormai i giorni rimanenti per scongiurare il Fiscal Cliff – che entrerà automaticamente in vigore e comporterà l’aumento delle tasse per il 98% degli americani – saranno davvero pochi.