Gli Stati Uniti stanno attraversando un momento finanziario molto particolare, perché hanno rimandato tutte le decisioni importanti sul fiscal cliff e se ne riparlerà a marzo. Le attività del Congresso, tuttavia, non proseguono con serenità, visto che l’amministrazione Obama ha deciso di passare ai ferri corti con le agenzie di rating.
► Usa fanno causa a Standard & Poor’s
Il ministero della giustizia degli Stati Uniti, in pratica, ha deciso di fare causa contro Standard & Poor’s che in passato ha ignorato i suoi standard di valutazione per proporre una valutazione “nuova” e “scorretta” delle obbligazioni ipotecarie. In questo modo l’agenzia di rating avrebbe dato inizio ad un domino che ha portato alla cosiddetta crisi dei mutui subprime con il conseguente collasso del settore immobiliare statunitense.
► Fitch pronta a lasciare l’Italia
Gli Stati Uniti, stavolta, fanno sul serio e sembra che ci siano tanti altri procuratori statali pronti ad unirsi al ministero della giustizia con delle cause collegate. In fondo, è questo il momento giusto per agire, dopo che le agenzie di rating hanno dimostrato di usare spesso le loro note per manipolare il mercato.
Accuse che sono arrivate, ad esempio, anche dall’Italia, dove, al momento è aperta un’indagine sulle agenzie di rating, curata dalla procura di Trani. Obama e i suoi hanno anche deciso di chiedere un risarcimento che è di 5 miliardi di dollari.