Un grande segnale di fiducia in un momento in cui il mercato è ancora assolutamente dominato da un insieme di elementi di incertezza. Può sorridere ed essere notevolmente soddisfatta la Banca Popolare di Bari che ha concluso la collocazione di un bond che sfiora i 600 milioni di euro presso degli investitori internazionali. Un’operazione davvero molto positiva per il Gruppo e la sua controllata Cassa di Risparmio di Orvieto. L’obbligazione senior da 597,2 milioni di euro è stata all’interno del ben più ampio processo di cartolarizzazione di mutui residenziali.
È stato direttamente il Gruppo barese a rilanciare la notizia, mettendo in evidenza come l’interesse intorno al bond è stato davvero molto alto, con gli ordini che sono arrivati da ben 23 investitori originari di 8 paesi europei diversi. Tra l’altro, la maggior parte delle adesioni è arrivata in modo particolare dalle banche e dagli asset manager che rientrano nella Comunità Europea, tra cui Regno Unito (24%), Germania (11%) e Benelux (10%). Un’operazione che permette di rafforzare in maniera ancora più netta la posizione di liquidità della Banca Popolare di Bari, che adesso può contare su un’ulteriore spinta in relazione allo sviluppo economico e alla diversificazione delle fonti di funding.
Una transazione fondamentale per il Gruppo di Bari, dal momento che si tratta della prima emissione senior sul mercato, arrivando subito dopo l’operazione di emissione e collocamento di titoli mezzanine e junior in relazione alla cartolarizzazione di NPLs ultimata alla fine dello scorso anno. È stato ovviamente molto importante anche il ruolo di JP Morgan come banca collocatrice, assistendo nell’operazione la Banca Popolare di Bari e la Cassa di Risparmio di Orvieto. Non solo, visto che la società finanziaria con sede a New York ha svolto anche il ruolo di arranger della più ampia operazione di cartolarizzazione di mutui residenziali.