Occupazione nuovamente in calo a maggio

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Il mercato del lavoro italiano si trova in una fase in cui si alternano indicazioni di recupero occupazionale a nuove difficoltà.

 

In base alle stime preliminari dell’Istat, a maggio gli occupati sono diminuiti di 63mila unità (-0,3%) rispetto al mese precedente. Durante lo scorso aprile, sempre secondo i dati Istat, si era registrato un incoraggiante recupero degli occupati (dopo un marzo negativo che aveva gelato gli entusiasmi sul Jobs Act) con il tasso di disoccupazione in calo al 12,4%. Ad aprile, c’erano stati 159mila occupati in più in un mese. Il tasso di disoccupazione, calcolato sempre dall’Istat, è rimasto invece stabile al 12,4%. Stabile anche il numero di disoccupati, su mese, mentre nei dodici mesi si registra un calo dell’1,8% (-59 mila) e – per il tasso di disoccupazione – di 0,2 punti percentuali.

“Il tasso di occupazione, pari al 55,9%, cala nell’ultimo mese di 0,1 punti percentuali. Rispetto a maggio 2014, l’occupazione cresce dello 0,3% (+60 mila) e il tasso di occupazione di 0,3 punti”, dice ancora l’Istituto di statistica. La stabilità della disoccupazione, nonostante il calo degli occupati, si spiega anche con l’aumento del numero di individui inattivi tra i 15 e i 64 anni: +0,3%, pari a +36 mila, a maggio dopo il calo dei quattro mesi precedenti. “Il tasso di inattività, pari al 36,0%, aumenta di 0,1 punti percentuali. Su base annua gli inattivi diminuiscono dello 0,9% (-135 mila) e il tasso di inattività di 0,2 punti”. A determinare la crescita di coloro che non cercano lavoro è soprattutto la componente femminile.

Il calo dell’occupazione di maggio coinvolge anche i più giovani: gli occupati 15-24enni diminuiscono del 2,8% rispetto ad aprile (-26 mila). Il tasso di occupazione giovanile, pari al 15,0%, diminuisce di 0,4 punti percentuali rispetto al mese precedente.

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