In termini di aiuto da parte del governo alle Piccole e Medie imprese, occorre menzionare alcune procedure atte a riorganizzare l’economia aziendale e far si che si possa sperare successivamente in una ripartenza dell’economia.
Tra le misure segnaliamo la riduzione da 500 a 200 milioni della soglia per l’accesso al credito di imposta riservato alle infrastrutture finanziate da privati che non raggiungono l’equilibrio del piano economico-finanziario. Si tratta una spinta all’accesso dei capitali privati nelle infrastrutture.
Tuttavia, la soglia appare ancora troppo elevata. Sul versante degli appalti pubblici, è stato ancora rinviato il performance bond, la garanzia globale di esecuzione che non è mai entrata in vigore malgrado sia stata prevista per la prima volta con la legge Merloni, circa venti anni fa.
Non sono favorevoli sia le imprese di costruzioni che le assicurazioni. Rinvio anche per gli obblighi di trasparenza imposti alle pubbliche amministrazioni dalla legge anticorruzione.
Sono state inoltre rinviate al 2014 gli adempimenti legati all’invio dei dati su bandi, procedure e andamento dei cantieri all’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici.