Pensioni, anticipazioni sulle modifiche alla riforma Fornero
Il ministro del Lavoro Poletti e l’ ex ministro Fornero sono d’accordo nel progetto di cambiare l’attuale riforma in direzione flessibile.
Il ministro del Lavoro Poletti e l’ ex ministro Fornero sono d’accordo nel progetto di cambiare l’attuale riforma in direzione flessibile.
In campo pensionistico è ancora tutto confuso, ma ai freni messi dalla Ragioneria di Stato e dal ministro dell’Economia Padoan hanno risposto i sindacati.
E’ stato dato il via libera alla possibilità per i dipendenti pubblici di andare pensione rifacendosi alle vecchie regole pensionistiche e cioè con quota 97, frutto della somma tra età anagrafica e anzianità di servizio.
Sono state tante le proposte di modifiche giungete su passaggio, volontario, al part time per i dipendenti pubblici, su mobilità obbligatoria, turn over, staffetta generazionale
Si registra anche una flessione dell’erogazione delle pensioni con un -32% per le pensioni di anzianità o anticipate e un -57% per quelle di vecchiaia.
Le idee allo studio del governo per una pensione anticipata e flessibile che cambi i requisiti della legge Fornero sarebbero due: prestito pensionistico e sistema contributivo.
Le donne, pur raffigurando il 54% della somma dei beneficiari, cioè 8,5 milioni, hanno una quota di reddito pensionistico pari al 45%
Modificare il sistema pensionistico con forme di flessibilità: quali obiettivi del governo e interventi davvero realizzabili. Vediamo qual è la situazione
Quasi certamente, nonostante le attese e le speranze, il provvedimento mirerà a risolvere soprattutto le questioni più urgenti
Potrebbe essere un primo passo di apertura verso profili di flessibilità pensionistica, e a usufruirne potrebbero essere sopratutto precoci e usuranti, categorie di lavoratori da sempre ritenute più ‘a rischio’