Rimandata la sospensione dell’IMU sui capannoni

 Si apprende oggi, da fonti di governo, che la decisione dell’ esecutivo in merito alla questione del pagamento – o meno – dell’ IMU sui capannoni industriali ed agricoli dovrà attendere ancora qualche altro tempo. Nella giornata di domani, infatti, come anticipato anche in precedenza, il Governo Letta approverà probabilmente il decreto sull’ IMU, ma il testo riguarderà soltanto la sospensione dell’ Imposta Municipale Unica sulla prima casa.

Venerdì il decreto su IMU e Cig

Il Governo ha infatti deciso di approfondire il discorso relativo all’IMU degli immobili del settore produttivo e di decidere in merito ad essi solo in un secondo momento, mentre domani il Consiglio dei Ministri emetterà domani i primi provvedimenti a favore dei privati possessori di prima casa.

L’IMU sui capannoni subirà un aumento del 35%

Una delle regioni del rinvio potrebbe essere quello relativo al problema delle risorse: solo lo scorso anno l’Imposta Municipale Unica su capannoni industriali e fabbricati agricoli aveva fruttato allo Stato 6-7 miliardi di euro, una cifra davvero troppo alta da coprire in così poco tempo.

All’ ordine del giorno, però, per la seduta di domani, ci saranno comunque altri due temi di fondamentale importanza: il rifinanziamento della Cig, la Cassa Integrazione in deroga, e la decisione sugli stipendi dei ministri stessi.

Gli stranieri vogliono comprare le compagnie assicurative italiane

Le assicurazioni sono nel mirino dei magnati stranieri. Unipol è costretta a vendere per mano dell’Antitrust dopo le recenti disposizioni scaturite dall’acquisto di Fonsai da parte di Carlo Cimbri.

Così, parte la “Campagna italiana”. Axa, Allianz, Aviva e Zurich si fanno avanti. Restando in territorio nostrano anche Cattolica ha formulato un’offerta.

Le stesse compagnie sono in lizza per l’acquisto di Carige. Bankitalia chiede al gruppo una maggiore solidità.

Per Carige c’è un’offerta anche da parte di Munich Re.

Il rinnovato interesse da parte dei colossi d’Europa per i gruppi assicurativi italiani suscita alcune riflessioni. Il mercato nostrano delle polizze è nuovamente in auge. Il cambiamento del quadro di riferimento europeo ha sicuramente dimezzato i rischi, anche per ciò che concerne i portafogli dei titoli sovrani.

La ‘merce in vendita’ dunque è sicuramente considerata in maniera positiva.

Nel contempo, Fonsai come detto è stata rilevata da Unipol salvandola dal collasso.

Per il resto di «pezzi» che possono rendere meritevole lo shopping per uno approdo significativo o un rafforzamento nel nostro Paese, non sembra essercene molti. La Reale mutua, essendo per l’appunto una mutua non è sul mercato. Per la Cattolica, che è una cooperativa, vale più o meno lo stesso discorso; la Vittoria è gestita egregiamente dalla famiglia Acutis con il 60% e le voci che di tanto in tanto la indicano in vendita si disperdono in breve tempo.

Le compagnie petrolifere nel mirino di Bruxelles

Bp e Shell sono finite nel mirino dell’Unione europea. All’orizzonte si profila un’inchiesta sulla truffa del petrolio e, ahinoi, una nuova stangata sul costo della benzina.

A parlare è il ministro dell’Energia inglese Edward Davey, dal momento che la Gran Bretagna è implicata nello scandalo: “Se dovesse risultare che gli automobilisti e i consumatori sono stati toccati nel loro portafoglio a causa di manipolazioni di mercato, i responsabili la pagheranno”.

Queste le parole di Davey al Parlamento britannico. La Commissione europea ha aperto un’indagine su Shell, Bp e sulla compagnia petrolifera norvegese Statoil.

Il sospetto è che qualche compagnia abbia “truccato” la quotazione del Brent, che in altri termini è il greggio del Mare del Nord. Esso funge da punto di riferimento per il prezzo del petrolio internazionale e per il prezzo di prodotti quali la benzina e il gasolio.

Ad essere truffati non sarebbero solo i consumatori del Regno Unito. Lo scandalo, è il caso di dirlo, si allargherebbe a macchia d’olio e coinvolgerebbe anche cittadini di altri Paesi europei, italiani compresi.

Sarebbero in molti i consumatori che avrebbero pagato il prezzo del carburante in maniera maggiore rispetto a quanto indicava il listino.

Un’operazione che agevola le compagnie petrolifere e le agenzie di trading e che ora si trova nel mirino degli inquirenti.

Fitch alza il rating della Grecia

 Secondo l’ agenzia di rating statunitense Fitch è ormai possibile individuare in Grecia dei segnali di timida ripresa. Tanto che l’ agenzia rivede a rialzo anche i valori dell’ indice, che passano da CCC a B-. Fitch apprezza, infatti, in questo modo i chiari progressi fatti dalla nazione con lo scopo di eliminare il doppio deficit del Paese, fiscale e corrente, progressi che giustificano la promozione ad un rango più elevato.

La Grecia torna sul mercato dei bond

Vero è che per la prima volta è tornato, ad Atene, un debole avanzo primario, e nonostante ci sia ancora un tasso di disoccupazione al 27% e pensioni e stipendi abbiano subito un taglio del 25%, è stata completata la ricapitalizzazione delle banche.

Dopo cinque anni di profonda crisi, dunque, la Grecia non ha ancora risolto tutti i suoi problemi interni, ma tenta di allontanare sempre di più il rischio di un’ uscita dalla zona euro e di favorire la ripresa economica. Tanto che anche il Pil greco per il 2013 previsto da Bruxelles è stato rivisto a rialzo pur rimanendo sui numeri negativi: dal – 4,8% al -4,4%.

Atene, via libera per il taglio agli Statali

E i greci, a partire dal loro Ministro delle Finanze Yannis Stournaras, sono fiduciosi in una crescita economica già dal 2014, riponendo le più fervide speranze nella ripresa del turismo.

L’UE perquisisce gli uffici londinesi di BP e Shell

 Il sospetto era quello dell’ esistenza di una strategica manipolazione del prezzo del greggio: così gli ispettori della Commissione europea ieri mattina hanno perquisito gli uffici londinesi di due tra le più grandi compagnie petrolifere del mondo. Le multinazionali in questione sono, ovviamente, la BP e la Shell, sospettate di aver creato un cartello al fine di tenere sempre alto il prezzo del petrolio.

I prezzi del petrolio sono in calo

Ne hanno dato notizia, stamattina, le prime pagine dei più importanti quotidiani anglosassoni. Un eventuale manipolazione del prezzo del greggio, infatti, avrebbe il potere di creare un impatto e delle ricadute enormi sulle spalle dei consumatori europei.

> GDF indaga sulle società petrolifere per truffa a danno consumatori

A seguito delle ispezioni, tuttavia, i rappresentanti delle due multinazionali non hanno rilasciato commenti, anche se ammettono l’ esistenza di indagini in corso anche presso le altre sedi europee dei gruppi e la piena disponibilità aziendale nell’ agevolare la buona riuscita delle ispezioni stesse.

Dalla parte degli ispettori sta tuttavia il fatto che negli ultimi dieci anni il prezzo della benzina è cresciuto veramente a dismisura, tanto da far sospettare che non si basi su parametri reali, frutto delle oscillazioni del mercato. Il legittimo sospetto è dunque quello che siano stati inviati alle autorità europee dei parametri ritoccati a rialzo.

Mondadori cerca personale per la Mostra del Cinema di Venezia

 Mondadori è alla ricerca di personale che possa gestire l’afflusso di clienti delle sue librerie durante la Mostra del Cinema di Venezia.

Si tratta di un grande evento cinematografico che richiama tantissimo pubblico e la Mondadori Electa S.p.A., specializzata in pubblicazione di volumi di arte e della gestione degli eventi che si svolgono in musei e mostre, necessita di Addetti Bookshop che si occupino, per tutta la durata della Mostra, dell’allestimento e dei rifornimenti delle librerie, della gestione della clientela e dei magazzini.

I requisiti necessari per partecipare alle selezioni per le librerie Mondadori sono

– essere laureati o laureandi in Scienze dei Beni culturali, Scienze dello Spettacolo, Lettere e Filosofia, lauree umanistiche, Lingue;

– conoscenza dell’inglese e di una seconda lingua straniera,

– conoscenza e passione per il cinema,

– flessibilità negli orari,

– conoscenza dei principali applicativi per computer.

Per partecipare alle selezioni alla posizione di Addetto Bookshop Mondadori per la Mostra del Cinema di Venezia 2013 consultare la pagina Lavora con Noi della casa editrice.

Bosch cerca stagisti

 Giovani laureati è arrivato il momento di farsi avanti e di mandare al vostra candidatura alla Bosch che sta cercando nuove leve da inserire nella sede di Milano come stagisti.

Tanti i settori in cui si potrà essere impiegati e, quindi, tante le opportunità, senza contare che poter vantare nel proprio curriculum vitae una esperienza di lavoro all’interno di una grande multinazionale come questa non è cosa da poco.

I tirocini offerti in questo periodo da Bosch hanno la durata di sei mesi e, naturalmente, prevedono una retribuzione. Vediamoli nel dettaglio.

Stage Area Hr – Business Process Management

Offerta dedicata a neolaureati in Ingegneria Gestionale o Economia di primo livello.

Stage Area Communication And Customer Solution

Si cercano neolaureati in in Economia/Marketing con indirizzo Comunicazione.

Stage Area Corporate Marketing & Communication

Richiesta laurea in Marketing, Comunicazione o Pubblicità.

Stage Ufficio Stampa

Richiesta laurea in Scienze Umanistiche.

Per tutti gli stage aperti presso Bosch è requisito fondamentale la conoscenza dell’inglese, il tedesco sarà valutato come requisito preferenziale, e del pacchetto Office.

Per candidarsi ad una delle offerte di stage di Bosch consultare la pagina Posizioni aperte del sito della multinazionale tedesca.

I Comuni non subiranno alcun deficit di liquidità

 Mentre continuano ancora le discussioni – e le polemiche – sul caso IMU e, a quanto sembra per venerdì prossimo 17 Maggio, è attesa l’ approvazione del decreto che ufficializzerà la sospensione della rata  di Giugno dell’ imposta municipale, il ministro per gli Affari regionali Graziano Delrio rassicura i Comuni sugli effetti provocati dalla ratifica di questo provvedimento.

Venerdì il decreto su IMU e Cig

Il Ministro ha infatti affermato che il congelamento dell’ IMU non provocherà nessun deficit di liquidità sui Comuni, che all’ indomani della cancellazione di questo tributo temono un tracollo delle casse comunali.

Arrivano ai Comuni i primi soldi dal decreto attuativo

Le rassicurazioni del Ministro per gli Affari regionali non arrivano soltanto in seguito al vivacizzarsi della questione IMU connessa con l’ imminente approvazione del relativo decreto, ma anche in seguito ad un appello presentato nei giorni scorsi dall’ ANCI – l’ Associazione Nazionale dei Comuni Italiani – al premier Letta. appello che conteneva una richiesta di verifica dei contenuti del decreto prima della sua adozione da parte del Consiglio dei Ministri.

Ciò che preoccupa l’Anci è, in definitiva, la disponibilità delle risorse, cioè di quei circa 2.250 milioni di euro che sarebbero più che mai necessari agli Enti Locali in un momento di evidenti difficoltà di bilancio.

Debiti delle Pubbliche Amministrazioni: il Decreto attuativo in 10 punti

 Le imprese italiane attendono con impazienza che il decreto per lo sblocco dei pagamenti dei debiti della Pubblica Amministrazione arrivi al via libera definitivo.

Non c’è ancora molto da aspettare e, a meno di ulteriori stravolgimenti in corsa, l’approvazione alla Camera è prevista per il 7 giugno 2013.

Vediamo allora cosa prevede questo decreto e come influenzerà la vita delle imprese italiane.

► L’Ance avverte il Governo: il decreto non basta a frenare il debito delle Pa

1. I tempi di pagamento dei debiti

Comuni e province avranno 30 giorni di tempo, da quando il ministero dell’Economia eroga l’anticipo, per pagare i debiti che imprese e professionisti vantano, ovviamente dietro certificazione, nei confronti delle Amministrazioni.

2. Possibilità di inserimento dei crediti nella dichiarazione dei redditi

Come voluto dai deputati del Movimento 5 Stelle, le imprese e i professionisti che vantano dei crediti nei confronti della Pubblica Amministrazione potranno indicarne il valore – per i crediti certi, liquidi e esigibili – nella dichiarazione dei redditi, attraverso un allegato dedicato che dovrà essere predisposto dal ministero delle Finanze.

3. Sospensione dei lavori degli appalti in caso di mancato pagamento

Le imprese che stanno eseguendo lavori per appalti pubblici possono sospendere i lavori per mancato pagamento dell’importo contrattuale di almeno il 15% e non oltre il 25%.

4. Predisposizione di una convenzione tra Governo e associazioni di categoria per il monitoraggio

Governo e associazioni di categoria dovranno collaborare per controllare che l’immissione di liquidità per le imprese derivante dal pagamento dei debiti sia realmente utilizzata a sostegno dell’economia reale.

► Arrivano ai Comuni i primi soldi dal decreto attuativo

5. Aggiornamento del Def

Il Governo ha l’obbligo di aggiornare il Def – Documento di Economia e Finanza – con l’introduzione di una relazione sul decreto per lo sblocco del pagamento dei debiti della PA e sugli eventuali altri provvedimenti per lo smaltimento dell’intero debito.

6. Obbligo di regolarità delle imprese 

Le imprese che vogliono vantare crediti nei confronti delle pubbliche amministrazioni dovranno dimostrare di essere in regola con la contribuzione: in caso contrario al valore del credito da restituire sarà tolto l’ammontare di quanto manca per la regolarizzazione delle posizioni Inps, Inail o Cassa edile.

7. Autenticazione gratuita degli atti di cessione

Le imprese possono rivolgersi all’ufficiale rogante dell’amministrazione debitrice per l’autenticazione  gratuita del credito vantato. Lo stesso può essere fatto tramite atto notarile ma previo pagamento da parte dell’impresa dell’onorario spettante, anche se dimezzato.

8. Nessun aumento delle tasse per le Regioni

Come proposto dal Movimento 5 Stelle le Regioni che devono pagare dei debiti nei confronti delle imprese e dei professionisti non potranno aumentare le tasse, come previsto nella prima versione del decreto per lo sblocco del pagamento dei debiti delle pubbliche amministrazioni, per poter procedere a sanare i debiti del settore sanità.

Potranno solo intervenire sulla spesa corrente dell’amministrazione stessa.

9. Utilizzo obbligatori della poste certificata

Tutte le informazioni in merito all’importo e alla data di pagamento dei debiti che le amministrazioni devono far pervenire alle imprese e ai professionisti creditori – da inviare entro e non oltre il 30 giugno 2013 – dovranno essere fatte per via telematica ma con utilizzo obbligatorio di una casella di Posta Elettronica Certificata (PEC)

► I tagli all’editoria salveranno le sigarette elettroniche

10. Da dove arriveranno le risorse per il mantenimento degli obiettivi di stabilità?

Ciò che preoccupa di più le amministrazioni regionali e provinciali è sicuramente il rispetto degli obiettivi del patto di Stabilità previsto per il 2013 e il 2014.

Da un lato il decreto per lo sblocco del pagamento dei debiti della pubblica amministrazione prevede che il governo ampli gli spazi finanziari previsti da tale patto. Inoltre sono state previste altre fonti di approvvigionamento che arriveranno dal taglio dei fondi per l’editoria, di quelli per il fondo Ispe e ulteriori tagli sono stati previsti per Ministero del Lavoro e Ministero degli Affari Esteri.

Salve le sigarette elettroniche.