Dove trovare i soldi per abolire l’IMU?

 Nel corso delle consultazioni che si sono tenute durante la giornata di ieri tra i principali esponenti delle forze politiche italiane e il neo incaricato Presidente del Consiglio Enrico Letta sono emerse posizioni sostanzialmente differenti in relazione la futuro dell’ IMU.

Il Pdl ha infatti manifestato la sua disponibilità ad abolire la tassa sugli immobili, come ha spiegato anche il Segretario Angelino Alfano, per tenere fede agli impegni assunti con gli elettori durante la campagna elettorale.

> Il Pdl vorrebbe cancellare l’IMU sulla prima casa

Di diverso parere, invece, sono apparsi i rappresentanti del Pd e di Scelta civica, che propongono semplicemente di apportare delle future modifiche alla legislazione inerente il versamento del tributo.

Il nocciolo dell’intera questione, tuttavia, al di là delle reciproche posizioni assunte dalle diverse forze politiche resta dove effettivamente trovare le risorse economiche necessarie alla cancellazione della tassa.

L’IMU è infatti un tributo che assicura alle casse del fisco italiano risorse per oltre 20 miliardi di euro (23,7 miliardi nel 2012), di cui 4 in arrivo solo dalle prime case. Secondo i rappresentanti del Pdl, tra cui Ignazio La Russa di Fratelli d’Italia, il rimborso dell’IMU potrebbe essere effettuato con l’emissione di Titoli di Stato a 10 anni.

> L’IMU sarà una tassa permanente

Ma è anche vero che il gettito dell’IMU compare nel Def consenento a Bruxelles e, in mancanza di questo, ci sarebbe la necessità di coprirlo con ulteriori manovre per tener fede agli impegni europei.

Il fisco italiano è una partita da 7 miliardi

 Il problema delle risorse economiche appare sempre più al centro della dialettica politica per la formazione del nuovo esecutivo. Le forse politiche in campo, infatti, dovranno, da qui a breve, trovare un nuovo accordo su un punto fondamentale: quello del ripartizione delle entrate fiscali secondo modalità che accontentino tutte le prerogative e le promesse elettorali.

> Il Pdl vorrebbe cancellare l’IMU sulla prima casa

Un accordo, dunque, che già adesso sembra di non facile attuazione, dal momento che quella relativa al fisco italiano è una partita che vale ben 7 miliardi e  che le idee delle diverse parti politiche su come dividere il gettito  sono sostanzialmente differenti.

Ma veniamo ai conti. Le componenti in ballo nella partita fiscale sono almeno tre: l’Imu, la famosa tassa sugli immobili, l’Iva e la Tares, l’ultima nata tra i tributi italiani.

Tares prima rata a maggio e la maggiore arriverà a dicembre

Dall’ imposizione dell’IMU solo sulla prima casa lo Stato Italiano ricava almeno 4 miliardi, che devono quindi essere sommati al gettito che a partire da luglio prossimo produrrà l’ aumento dell’aliquota dell’Iva, e che attualmente ammonta a circa 2 miliardi, cui dovrà infine essere sommato quel miliardo che frutterà la Tares, la nuova tassa su rifiuti e altri servizi che scatterà a fine anno per privati e aziende.

Solo nei prossimi giorni e nelle prossime ora si saprà come andrà effettivamente giocata questa partita.

Il Pdl vorrebbe cancellare l’IMU sulla prima casa

 Solo qualche giorno fa è stata diffusa la notizia della possibile trasformazione dell’IMU, l’ ormai famosa imposta comunale sugli immobili, da provvedimento e tributo straordinario per agevolare il pareggio dei conti italiani in un periodo di grandi difficoltà finanziarie, a tributo da versare in maniera permanente, con tanto anche di modifiche apportate al Def, il Documento economico e finanziario che ne riassume termini e modalità.

> L’IMU diventerà permanente

Ma poche ore sono bastate per riaprire le discussioni proprio su questo spinoso argomento che è stato al centro delle consultazioni per la formazione del nascente governo che si sono tenute durante la giornata di ieri tra le diverse forse politiche in campo e il nuovo Presidente del Consiglio incaricato Enrico Letta.

L’IMU resta nonostante le promesse

Sul tavolo delle consultazioni sono dunque apparse posizioni nettamente differenti in merito al destino dell’IMU. Il Pdl si è schierato a favore di una abolizione della tassa sulla prima casa, provvedimento che figura anche nella lista degli otto punti di governo che sono stati presentati per la decisione delle priorità del nuovo esecutivo.

La proposta del Pdl prevederebbe, inoltre, la restituzione di quanto è già stato versato dai cittadini, così come preannunciato anche in campagna elettorale. E’ ancora da capire, tuttavia, dove poter trovare le risorse necessarie all’attuazione realistica del provvedimento.

I commenti su Enrico Letta

 Enrico Letta è il vicesegretario del PD, è un uomo della sinistra e soprattutto è stato a lungo considerato il braccio destro di Pier Luigi Bersani. Per lui l’incarico offerto da Napolitano era quasi scontato e il giovane Letta si avvia adesso alla ricerca dei ministri che possano suggerire con il loro passato politico, un governo di larghe intese.

Tutti i pareri sull’austerità

Ma come hanno accolto all’estero la notizia della scelta di Enrico Letta? Nelle 24 precedenti alla definizione di Letta, c’è stato molto fermento e secondo tanti osservatori, alla fine, Napolitano ha scelto lui perché non è un tecnico ma un politico e quindi è più probabile che non scelga tecnici per la sua squadra di governo.

In più Letta sembra il garante di una stabilità politica necessaria all’Italia ma allo stesso modo riesce ad esprimere a pieno il clima post elettorale. In ultimo c’è da considerare che se non fosse stato scelto Letta è probabile che il governo sarebbe stato affidato a Giuliano Amato. Solo che mentre quest’ultimo ha la bellezza di 75 anni suonati, al contrario Letta di anni ne ha 47 e può avviare anche lo svecchiamento della classe politica.

Secondo Munchau l’Italia sta peggio di tutti

Le divisioni in Parlamento resteranno, questo è poco ma sicuro, eppure scegliere Letta, forse, è il primo passo verso un cambiamento del modo di fare politica.

La Lettonia vuole l’Euro

 La moneta unica è sicuramente uno degli argomenti più discussi nella cronaca finanziaria attuale perché molti paesi hanno iniziato a pensare che si tratti di un inganno, di un modo un po’ arzigogolato per tenere in vita l’economia tedesca.

E’ davvero tutta colpa della Germania?

Il fatto è che a fronte della Polonia che sta per fare marcia indietro e propone un referendum sull’Euro, c’è la Lettonia che invece è cresciuta molto in questo ultimo periodo ed è pronta a fare il suo ingresso nell’Eurozona. Quello che però si chiedono i cittadini lettoni, di fronte alla volontà espressa dal paese di integrarsi nel mercato unico è: è davvero la soluzione giusta?

Sicuramente ci sono dei lati “negativi” che la popolazione lettone sta sottovalutando. Per esempio è molto probabile che tutto inizierà a costare di più e potrebbe verificarsi sul lungo periodo la stessa situazione che si è verificata a Cipro. La crisi dell’isola in questione, infatti, ha messo in crisi la sostenibilità dell’euro ed ora gli interrogati legati alla moneta unica sono sempre maggiori.

L’Europa e gli alert del resto del mondo

La Lettonia è comune decisa ad entrare nell’Euro, nonostante lo scetticismo della popolazione al fine  di superare lo status di paese povero e fare in modo che la sua posizione nel Vecchio Continente e soprattutto nell’Est Europa, sia consolidata.

L’IMU resta nonostante le promesse

 L’IMU non può essere tolta e non può essere rimborsata nonostante le promesse che molti politici fanno per acquisire maggiore consenso. Ecco per quale motivo non è possibile fare a meno della tassa sulla casa. Tutto sembra legato ad un compromesso sancito tra Berlusconi e Napolitano che in un modo o nell’altro sono ancora parte integrante della nostra politica.

L’importanza di fornire i dati catastali

Loro avevano promesso che l’IMU sarebbe stato più leggero dall’anno prossimo ma il Consiglio dei Ministri in carica, presieduto da Mario Monti, ha rimandato al mittente le richieste che certo avrebbero fatto piacere ad una parte della popolazione tricolore. Il fatto è che il gettito dell’imposta è necessario per tenere i conti dello stato in ordine e sarà lo stesso almeno fino al 2015 ma Monti giura che rimarrà lo stesso anche dopo.

Ancora un rinvio per la TARES

L’imposta municipale sugli immobili è sicuramente una tassa tra le più odiate dagli italiani anche perché è stata reintrodotta con la promessa di essere momentanea e applicata a partire dal 2014. Ad accelerare i tempi ci ha pensato Monti che l’ha anticipata inserendo anche alcune novità. In primo luogo la tassa sulla prima casa è stata estesa anche ad altre categorie esentate da Tremonti e poi è stata calcolata sul 160 e non sul 105 per cento della rendita catastale.

 

Le agevolazioni per le associazioni sportive

 Più che aprire una palestra, oggi, è conveniente creare un’associazione sportiva dilettantistica e poi usare la stessa per l’erogazione di servizi sportivi anche di qualità. In fondo, questo tipo di associazioni, hanno il vantaggio di avere delle ottime agevolazioni fiscali. Quanto si risparmia con questo sistema?

Compilare il 730 in autonomia

L’associazione sportiva dilettantistica può avere dei redditi e pagare dei compensi, per esempio ai soggetti che realizzano un evento sportivo, ai soggetti che partecipano ad una manifestazione sportiva, ma anche a coloro che si occupano della formazione, della preparazione oppure dell’assistenza all’attività sportiva.

Tutti questi compensi rientrano nei cosiddetti redditi diversi e per loro esiste un trattamento fiscale a parte che possiamo tranquillamente definire agevolato. L’agevolazione, però, si ha soltanto al presentarsi di una condizione oggettiva e di una condizione soggettiva: è necessario che la manifestazione abbia natura dilettantistica ed è necessario che i compensi siano pagati ai dilettanti.

La comunicazione sui lavori energetici pluriennali

I redditi diversi sono sia le indennità per le trasferte, sia i rimborsi forfettari, si a i premi per i dilettanti erogati dal Coni e dalle altre federazioni sportive. Non sono soggetti a IRPEF i rimborsi per vitto e alloggio e le spese di trasporto, le indennità chilometriche sempre che l’attività si svolta fuori dal territorio del comune.

Equitalia è meno cara

 Una delle cose meno piacevoli per i contribuenti italiani è la ricezione di una cartella di Equitalia che in modo assolutamente perentorio impone il pagamento di cifre anche considerevoli per piccoli errori commessi in sede fiscale. Adesso, però, è arrivata la notizia che Equitalia avrà un volto più umano e a dirlo è proprio Attilio Befera, il direttore dell’Agenzia delle Entrate che annuncia la prossima pubblicazione di un direttiva ad hoc.

Basta ai pignoramenti delle pensioni e degli stipendi in banca

La questione fiscale è una delle questione più urgenti che il prossimo premier deve risolvere. Eppure la patata risulta essere meno bollente del previsto poiché Equitalia ha detto che le misure di riscossione delle tasse, anche per l’IMU, saranno ammorbidite. Equitalia sta facendo passi da gigante se si considerano tutte le ultime novità: per esempio è stato bloccato il pignoramento sui conti correnti dove sono accreditati gli stipendi dei pensionati e dei lavoratori che hanno dei guai con il fisco.

Equitalia annuncia novità nelle procedure

Adesso ci si aspetta qualche passo avanti anche nei confronti delle aziende. Per esempio sembra nell’aria un provvedimento che dovrebbe semplificare i controlli sui rimborsi IVA e in più pare che le imprese che hanno già fatto degli errori nel calcolo dell’IVA, pagando entro la fine dell’anno non avranno sanzioni.

Perché è penalizzata Finmeccanica

 Finmeccanica, sotto tiro per le vicende giudiziarie della sua dirigenza, ha presentato qualche giorno fa il suo bilancio 2012 e il mercato, visti i dati esposti nel documento, ha pensato bene di bacchettare il titolo. Al di là dei conti, sull’azienda in questione, pesa molto anche il giudizio delle agenzie di rating.

L’inchiesta su Orsi e le caratteristiche di Finmeccanica

Moody’s, in particolare, ha messo alle strette il titolo di Finmeccanica minacciando l’azienda di effettuare un downgrade visto che i dati del bilancio sono  molto al di sotto delle attese degli analisti. Adesso, riguardo al comportamento degli investitori e degli azionisti, c’è da considerare se ha avuto maggiore rilievo il bilancio, oppure se ad influire è stato soprattutto il giudizio di Moody’s.

La Presidenza di Finmeccanica è vacante

I dati del consiglio di amministrazione sono stati approvati ma gli operatori non hanno nascosto di aspettarsi molto di più. E’ vero anche che il titolo Finmeccanica è stato il peggiore di tutta Milano e le vendite si sono scatenate generando un flusso di denaro superiore alla norma. Tutta la faccenda affonda le radici nel 2012, anno in cui Finmeccanica ha chiuso gli affari in perdita, anche se la perdita è stata di soli 786 milioni di euro, mentre per il 2011 la perdita era soltanto di 2,3 miliardi.

 

Le banconote da 500 euro saranno ritirate dalla BCE

 Il vicepresidente della Banca Centrale Europea, Victor Constancio, ha confermato che sarebbe presto intenzione della direzione della banca ritirare dalla circolazione le banconote da 500 euro e abolirne la stampa.

A livello monetario saranno eliminati i 500 euro

Il taglio da 500 euro, infatti, rappresenta per tutti i cittadini europei la banconota di più alto valore a disposizione, introdotta, insieme agli altri tagli, nel 2001. Ma la moneta cartacea da 500 euro, è, a furor di popolo, il taglio anche più difficile da gestire in molteplici situazioni, soprattutto quando viene richiesto un tipo di pagamento cash presso piccoli esercizi commerciali o attività a conduzione familiare.

>Produzione e distribuzione dei nuovi euro

Capita spesso, infatti, che gli esercenti non abbiano fisicamente la possibilità di dare il resto ai clienti che eventualmente si presentino a pagare conti e scontrini con banconote da 500 euro, dal momento che il fondo cassa previsto non lo permette. Senza contare che tagli così pesanti possono favorire e agevolare attività illegali come il trasporto di denaro all’ estero e il riciclaggio.

A questi due problemi, inoltre, pare si debba aggiungere secondo la BCE la strana facilità di copiatura e falsificazione propria di questo taglio di banconota, che per le squadre internazionali dei falsari e il mondo della malavita risulta molto più appetibile di altri tagli.