Il conto davvero online di Tercas

 La cassa di risparmio di Teramo offre numerosi prodotti ai suoi clienti, tra cui un interessante proposta per i più giovani, nota come conto corrente davvero giovane. Della stessa linea esiste anche il conto corrente davvero online.

Il conto corrente davvero giovane di Tercas

Il conto online ha dei costi differenziati sulla base del profilo del correntista. Il profilo a bassa operatività, per esempio, che consiste nell’effettuazione di pochissime operazioni, prevede il pagamento di un canone di 11,20 euro se tutto è svolto soltanto online, mentre si passa a 139,70 euro se ci sono operazioni di sportello.

Il conto corrente spiegato dalla Tercas

L’online conviene anche per i profili a media ed elevata operatività. Nel primo caso usando solo i servizi online si pagano 20,30 euro mentre allo sportello i costi salgono fino a 143,30 euro. Stessa cosa per quanto riguarda il profilo ad elevata operatività che prevede 16,10 euro per l’online e 153,6 euro per lo sportello.

Non sono previsti fidi per questo tipo di prodotto. Le spese di apertura conto sono inesistenti, così come il canone mensile, il conteggio di interessi e competenze, il servizio di internet banking dispositivo. Mentre è previsto il pagamento di canone annuo per la carta pagoBancomat di 15 euro. Il canone per la carta di credito, invece, dipende dalla compagnia emittente.

Il conto corrente ordinario per i clienti non consumatori

 Il conto corrente che stiamo per descrivere non è indicato per i consumatori, come dice il titolo stesso e la banca spiega che un eventuale fido collegato al conto, prevede un ISC del 18,97 per cento. Ci sono poi dei costi da sostenere e delle spese per i servizi che al contrario sono erogate gratuitamente.

Il conto corrente davvero giovane di Tercas

Non costa nulla l’apertura del conto, non ci sono spese da sostenere mensilmente e sono gratis sia le operazioni, sia il conteggio di interessi e competenze, sia il canone mensile. Le operazioni per la gestione della liquidità, dunque, costano zero e sono gratis anche i conteggi di interessi e competenze. Il canone esiste soltanto per la carta pagoBancomat di circa 15 euro. Non si pagata il servizio di Internet Banking, a patto che non si voglia il dispositivo e non si voglia fare trading online, in questi due casi si pagheranno nel primo esempio 1 euro e nel secondo 2,5 euro.

Il conto corrente spiegato dalla Tercas

Tra le altre spese annoverate dalla banca in relazione a questo prodotto, si contano le spese trimestrali di tenuta conto pari a 50 euro, le commissioni sul’invio del messaggio relativo all’assegno, più le altre commissioni sugli assegni.

Il bonifico sulla banca, invece, non prevede alcuna commissione.

Il conto corrente davvero giovane di Tercas

 Il conto corrente davvero giovane è soltanto una delle opportunità offerte dalla banca Tercas che, ai suoi clienti, offre numerosi  prodotti. Le condizioni del conto corrente in questione sono molto semplici. I destinatari, com’è facile intuire, sono i giovani che possono scegliere di avere un conto che si usa soprattutto allo sportello, oppure un conto da fruire soprattutto online.

Il conto Business10

Nel primo caso le spese racchiuse nell’ISC sono di 79,10 euro, mentre per la seconda opzione le spese sono pari a 66,60 euro. I costi indicati sono da considerare annui e orientativi, riferiti alla linea young e a un profilo di operatività particolare. Ai costi indicati vanno aggiunti anche l’imposta di bollo obbligatoria di 34,2 euro per le persone fisiche e di 100 euro per le persone giuridiche.

Il conto Business50

Se al conto corrente davvero giovane di Tercas, si decidesse di associare anche un fido, allora l’ISC dello stesso finanziamento sarebbe dell’11,70 per cento. L’ipotesi fatta sui costi è relativa all’affidamento di 1500 euro usato tutto alla conclusione del contratto.

L’apertura del conto è gratuita, così come il canone mensile, il conteggio degli interessi e delle competenze, le operazioni gratuite, i prelievi dagli ATM della banca, la domiciliazione delle utente e il pagamento con il Bancomat.

L’austerity colpisce anche la corruzione

 La situazione dell’Europa è critica. La crisi, e la conseguente recessione, stanno mettendo a dura prova tutti i paesi, anche quelli, come la Germania, che ancora stanno vivendo una situazione piuttosto tranquilla. Sono state tante le misure proposte, meno quelle realmente attuate, per cercare di risollevare le sorti di un continente in serio pericolo, e spesso sono state misure che hanno toccato i cittadini.
► La crisi della Bulgaria fa discutere

Quindi le misure di austerity hanno portato più malcontento che reali benefici, almeno a breve termine, ma, come rivela uno studio effettuato dalla Hertie School of Governance l’austerity ha anche un lato positivo: la riduzione della corruzione. Com’è possibile?

Secondo quanto riportato dal Die Welt queste misure, infatti, hanno tolto molto spazio alla corruzione, riducendo al minimo i fondi disponibili per la corruzione. In effetti il ragionamento è molto semplice: i soldi sono pochi e, in un momento di particolare tensione e controllo come questo, non sono utilizzati per chiedere e ottenere favori.

La crisi della corruzione è più evidente nella zona meridionale dell’Europa, in coincidenza di quei paesi che, appunto, stanno vivendo le situazioni più difficili.

La mancanza di fondi per il finanziamento della corruzione riguarda tanto il settore privato che quello pubblico.

► CDM approva il codice di comportamento per i dipendenti delle P.A.

Interessante, poi,  la classifica dei paesi più corrotti secondo la Hertie School of Governance: al primo posto c’è la Romania, seguita Grecia e Cipro. L’Italia è fuori da questo triste podio, ma si aggiudica comunque un settimo posto, dopo paesi come la Repubblica Ceca, la Polonia, l’Ungheria, la Lettonia e la Slovenia. Tra i paesi meno corrotti ci sono Finlandia, Belgio, Germania, Francia, Svezia, Olanda, Lussemburgo e Danimarca.

Il credito agrario

 Il credito agrario è una particolare forma di finanziamento, erogata anche dalla Tercas, la banca di cui in questi giorni abbiamo illustrato numerosi servizi. Abbiamo presentato della Cassa di risparmio di Teramo, sia le diverse tipologie di conto corrente, sia le diverse tipologie di finanziamenti.

Finanziamento chirografario ordinario variabile

Il credito agrario è una forma di finanziamento che si può ottenere anche accedendo ad agevolazioni tramite leggi regionali e bandi che sono emanati da diversi enti. Il contributo in conto capitale o in conto interessi, oppure ancora i fondi di terzi, possono andare a finire nel credito agrario che può essere a breve, medio e lungo termine.

Il finanziamento in questione ha la particolarità di essere chirografario o ipotecario. Le operazioni possono essere assistite da una garanzia sussidiaria, cioè dalla sottoscrizione di un’assicurazione a tutela della banca per i finanziamenti qualificati come operazioni agrarie.

Finanziamento chirografario ordinario fisso

Il finanziamento in questione è diverso da tutti gli altri finora indicati, perché è destinato alle imprese agricole, sia in forma di ditta individuale, sia in forma societaria o cooperativa. Serve sostanzialmente a coprire e finanziare gli investimenti per le attività dell’azienda.

Il tasso d’interesse per questo tipo di credito può essere sia fisso che variabile.

Per i tassi medi è utile consultare le schede informative dei vari finanziamenti Tercas.

I crediti personali secondo la Tercas

 Il credito personale è una forma di finanziamento con cui è erogata dalla banca una somma concordata con il cliente, al cliente stesso che, da parte sua, s’impegna a restituirla secondo un piano d’ammortamento che, in genere, è a tasso fisso, a rate costanti e a scadenze concordate.

Finanziamento chirografario ordinario fisso

Il finanziamento, erogato dalla Tercas, può essere accompagnato o comunque assistito da una serie di garanzie. Le operazioni legate al fido possono essere finalizzate all’acquisto di beni e servizi, tra cui rientra anche la rateizzazione di premi assicurativi come RC Auto, danni all’abitazione, infortuni e via dicendo. La banca può chiedere che contestualmente all’erogazione del credito sia stipula una polizza assicurativa che serve a tutelare la banca dai rischi legati alla morte o all’inadempienza del debitore.

Finanziamento chirografario ordinario variabile

Tra i principali rischi legati all’operazione del “credito personale” rientrano l’impossibilità di beneficare di fluttuazioni al ribasso dei tassi qualora il prestito sia a tasso fisso; e poi l’eventualità di subire le conseguenze economiche di una variazione sfavorevole del prezzo del conto, se previsto dal contratto stipulato tra banca e cliente.

I clienti, che in questo caso, sono soprattutto dei consumatori, possono avere come riferimento per obblighi e diritti, la normativa sul “credito al consumo”.

La carta prepagata con IBAN

 La carta prepagata con IBAN è uno strumento di pagamento che incorpora una somma corrispondente al valore dei fondi che costituiscono la provvista. L’importo spendibile con la carta prepagata, per sua natura, è scelto dal cliente che determina la base di partenza e provvede a scegliere il valore della carta di volta in volta, usandola per i pagamenti online oppure per i prelievi di contanti.

Il conto Business50

La carta con IBAN, come particolarità, ha quella di essere ricaricabile e riservata alle persone fisiche che hanno l’esigenza di effettuare le operazioni bancarie principali, senza però aprire un conto corrente. La carta in questione consente di fare pagamenti, prelievi di contanti, accredito dello stipendio, ma anche bonifici in entrata e in uscita. Essendo munita di IBAN è emessa dalla banca sia ai titolari di conto corrente sia a chi non ha bisogno di un conto corrente Tercas.

Il conto Business10

La carta può essere usata sia per il prelievo, previo l’inserimento del PIN, attraverso gli sportelli ATM, e può essere usata per i pagamenti negli esercizi commerciali convenzionati che hanno il contrassegno Pagobancomat, sempre previa la digitazione del PIN.

La carta è rilasciata gratuitamente ma poi è necessario corrispondere un canone annuo di 10 euro e pagare una serie di servizi. In particolare si pagano i servizi fruiti tramite gli ATM degli altri istituti di credito.