Quanto costa un dipendente a tempo determinato?

 La riforma del lavoro voluta dal Ministro Fornero ha creato un certo scompiglio in tutti i settori economici, anche se le intenzioni, molto probabilmente, erano quelle di dare un aiuto ai lavoratori ad avere delle condizioni contrattuali più favorevoli, disincentivando il ricorso a contratti a tempo determinato.

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Lo strumento per raggiungere tale obiettivo è stato, come molto spesso accade, l’aumento delle aliquote delle tasse che il datore di lavoro deve pagare sui dipendenti e un aumento delle ritenute in busta paga. Il risultato?

Un numero quasi invariato di contratti a tempo determinato e salari sempre più bassi.

Ad esempio, come riportato da Il Sole 24ore, un operaio edile assunto a tempo determinato in un’azienda con 15 dipendenti, guadagna giornalmente 47,07 euro, come la maggior parte dei lavoratori assunti nelle stesse condizioni. All’azienda, però, non costa così, perché si devono aggiungere 5 euro per il fondo pensioni, 3 euro circa per la cassa integrazione, due euro per l’indennità economica di malattia, il prelievo dello 0,9% per la cassa integrazione straordinaria e il prelievo Aspi (1,4%).

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Quindi, alla fine dei conti, le aziende pagano una volta e mezza quanto dovuto ai dipendenti, una cifra che va tutta nelle tasche dello Stato e, per come è la situazione attuale dell’Italia, non serve certo a dare garanzie a lungo termine né ai lavoratori né alle aziende.

Nessun congedo parentale per i lavoratori del pubblico impiego

 In Italia i tempi legislativi sono sempre molto lunghi. Soprattutto quando si tratta di recepire delle norme che ci vengono imposte dall’Unione Europea. L’ultimo caso, in ordine cronologico, è quello che riguarda l‘applicazione del diritto al congedo parentale per i dipendenti pubblici, un settore che sta vivendo un momento di vera passione.

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Una circolare Inps, infatti, ha reso noto, prendendo come riferimento la più recente normativa italiana di riferimento, che i padri lavoratori del pubblico impiego non possono usufruire 

del congedo obbligatorio (un giorno al mese) e il congedo facoltativo (due giorni) della legge 92 del 28 giugno 2012, fruibili entro il quinto mese di vita del figlio.

Della situazione incresciosa che si è venuta a creare si è fatta portavoce l’Anief, un’associazione che si occupa del settore scuola, la quale ha denunciato la discriminazione in atto nei confronti dei dipendenti del pubblico impiego, che non possono, come invece accade ai colleghi che lavorano in ambito privato, godere di un loro diritto.

L’Anief prende come riferimento la direttiva comunitaria 18 del 2010 che definisce il congedo parentale come un diritto individuale che permette di aiutare i giovani che lavorano in Europa ad ottenere una migliore conciliazione.

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Arrivata presto anche la replica dell’Inps che, in pratica, afferma di non poter ovviare al problema, se non nel momento in cui saranno approvati i decreti attuativi e le disposizioni ad hoc per i lavoratori statali.

Lavoro estivo con Tango Animazione

Tanti i posti disponibili per la prossima stagione estiva nel settore del turismo e dell’animazione.

Tango Animazione sta cercando, infatti, oltre 100 persone da impiegare nelle proprie strutture sia in Italia che all’estero. L’offerta di lavoro di Tango Animazione è rivolta sia a persone che hanno già maturato esperienza in questo campo sia coloro che, invece, sono alla loro prima occupazione, in quanto i candidati che saranno selezionati verranno preparati ad affrontare l’impegno lavorativo con un apposito corso che si terrà presso la Tango Academy di Roma.

E’ un’Accademia gratuita, che offre 12 corsi suddivisi in quattro discipline (Tecniche, Artistiche, Sportive e Ludiche).

Al momento le selezioni di Tango Animazione per la stagione estiva 2013 sono volte alla ricerca di personale da impiegare nei seguenti settori:

 

– Mini Club;
– Sport;
– Ballo;
– Contatto;
– Fitness;
– Scenografia;
– Tecnici Suono/Luci.

Per poter partecipare alle selezioni è necessario avere un’età compresa tra i 18 e i 30 anni e la disponibilità a lavorare per 3/4 mesi.

Per tutte le informazioni sulle selezioni e le giornate di recruiting organizzate da Tango Animazione, consultare il sito della società.

 

Stage retribuiti da Heinz

 La H. J. Heinz Company è una grande compagnia americana che si occupa principalmente della produzione e distribuzione di prodotti agroalimentari.

Fondata nel 1869 da Henry John Heinz, l’azienda è cresciuta molto nel tempo, diversificando la sua offerta -si va dal ketchup alle conserve di frutta, passando per snack vari e piatti pronti- fino all’acquisizione del gruppo Plasmon, riuscendo così a coprire con i suoi prodotti alimentari le esigenze di tutta la famiglia.

Il gruppo Heinz è presente con diverse sedi anche in Italia, dove c’è bisogno, al momento, di ulteriore personale, da impiegare dapprima come stage e poi, in caso di buon esito della collaborazione, anche con diverse tipologie di contratto.

Al momento servono stagisti nelle sedi di Latina e di Milano. Di seguito le posizioni aperte.

Milano

Stage Supply Chain

Tirocinio Assistant Brand Manager

Latina

Stage Ehs – Ambiente Salute E Sicurezza

Tirocini Continuous Improvement

Stage Manutenzione

Stage Engineering / Energy Management

Per le informazioni sui requisiti richiesti da Heinz per partecipare alle selezioni per le posizioni di stage aperte e per l’invio della propria candidatura, consultare la pagina Lavora con noi del sito del gruppo.

Accordo tra Parlamento e Consiglio Ue sulla supervisione bancaria

 Lo hanno annunciato poco fa i negoziatori del trattato: il Parlamento dell’Unione Europea e i rappresentanti dei governi degli Stati  membri hanno fatto un ulteriore passo avanti nella trattativa per l’accordo sulla supervisione bancaria, il nuovo assetto bancario dell’Europa che vedrà la BCE investita di molti più poteri di quanti non ne abbia al momento.

► Accordo sulla supervisione bancaria: trovato!

Una prima bozza di regolamento che adegua il lavoro dell’Autorità bancaria europea alla nuova struttura di supervisione, al cui centro ci sarà la Banca Centrale Europea. Non si sa ancora molto, se non che le modifiche apportate non cambiano in modo profondo il testo del disegno di supervisione bancaria definito dal Consiglio: la supervisione unica e’ affidata alla Banca centrale, e riguarderà le banche che hanno asset per almeno 30 miliardi o per il 20% del pil del Paese, o che operano in almeno due Paesi.

Nel testo approvato, inoltre, si prevede anche che la supervisione venga affidata a un ‘Consiglio dei supervisori‘ creato in seno alla Bce, della cui nomina potrebbe occuparsi il Parlamento stesso.

Questo era l’ultimo scoglio politico da superare, ora, quello che manca, è l’approvazione del testo per la vigilanza bancaria unica della plenaria del Parlamento europeo.

► Supervisione europea banche

Si tratta di una pietra miliare dell’unione bancaria, che aiuterà a prevenire tutte le crisi bancarie, come quelle a cui abbiamo assistito finora, Cipro compresa.

ha detto il commissario Barnier. Se tutto andrà come previsto la vigilanza bancaria unica entrerà in vigore per il primo marzo 2014.

 

Segni di rialzo della produzioni industriale italiana

 Dall’Istat arriva finalmente un dato positivo per quanto riguarda la produzione industriale italiana: a gennaio, infatti, è stato registrato un rialzo pari all0 0,8%, un dato che, seppur molto piccolo, non si manifestava dall’agosto del 2011.
► L’Istat mostra il calo dell’industria nel 2012

Un piccolo ma buon risultato, quindi, anche se non si può ancora parlare di un inizio di ripresa della produttività italiana, in quanto questo rialzo è fin troppo mitigato dai dati su base annua: la produzione industriale è in calo del 3,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Se si considera il dato trimestrale nella media del periodo novembre-gennaio l’indicatore della produzione industriale  scende dell’1,9% rispetto al trimestre immediatamente precedente.

A crescere di più, in questo ultimo mese, secondo i dati dell’Istituto di Statistica, sono stati i prodotti di consumo: +4,8% per le industrie alimentari, delle bevande e del tabacco, +3,7% per la produzione di computer, di prodotti di elettronica, di ottica, di apparecchi elettromedicali, di apparecchi di misurazione e di orologi; +3,5%, infine, per le industrie tessili, di abbigliamento, di pelli e accessori.

► Crisi industria 2012

Scendono, invece, i dati riguardanti la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-14,2%) e la fabbricazione di mezzi di trasporto (-14,0%).

Cipro si aiuterà da sola?

 L’Unione Europea pone sempre maggiori condizioni agli stati che chiedono il suo intervento per risolvere la situazione economica in cui si trovano. All’Italia, la notizia è di ieri, è stato dato un aut aut: o si prosegue con le riforme o non saranno più elargiti fondi.

► L’aut aut di Weidmann all’Italia: o riforme o niente aiuti

A Cipro, paese che ha chiesto aiuto per rimettere in sesto la sua situazione bancaria, l’Unione Europea, infatti, ha sì deciso di concedere circa 10 milioni di euro, ma solo se una parte di questi soldi arriva direttamente dal paese. Un controsenso?

Forse sì, ma neanche troppo, perché l’Unione Europea, giusto o sbagliato che sia, non può mettersi a repentaglio per un singolo paese e vuole che, alla sua predisposizione alla concessione di aiuti, faccia da controparte un impegno serio da parte dei governi che ricevono l’aiuto: in questo caso si tratta di un impegno di 5,8 milioni di euro che saranno prelevati direttamente dai conti correnti dei ciprioti.

Ovviamente il governo di Cipro ha provato ad opporsi a questo prelievo forzoso (da rendere effettivo con l’applicazione di una tassa maggiore sui soldi depositati in banca) ma Bruxelles non ha accolto le proteste, che vertevano soprattutto sull’esenzione dalla tassazione dei depositi sotto una certa cifra.

► Aiuti UE e paesi in difficoltà: quali risultati?

Il risultato del dibattito? Nulla di fatto: per l’Unione Europa Cipro può decidere liberamente in che misura e a chi applicare questa tassa, ciò che conta è che alla fine il denaro richiesto arrivi.

Conosciamo un po’ meglio l’assicurazione Motoplatinum

 Motoplatinum è un assicurazione conveniente, promossa dalle compagnie che hanno preso parte all’impresa. Il prodotto, infatti, è il risultato di un accordo tra 24hAssistance e Motociclismo insieme ad alcuni tra i principali assicuratori stranieri che si occupano del mondo delle due ruote.

Rinnovare la polizza assicurativa

Se si va a scavare nel profondo del prodotto, si scopre che si tratta della prima polizza per moto messa a punto da compagnie straniere che hanno adocchiato i centauri italiani. Chi guida in modo assennato e dimostra la sicurezza al volante, può ottenere in questo caso un premio. La prudenza diventa quindi un elemento determinante per la definizione della polizza.

Motoplatinum fa sapere di adeguarsi molto bene alla situazione meteo del nostro paese e non solo. Per esempio è risaputo che la moto non si usa tutto l’anno e quindi la compagnia ha pensato di offrire un’assicurazione che può essere sospesa nei mesi dell’anno in cui il suo utilizzo è ridotto o annullato.

La polizza moto e ciclomotori di Dialogo

La sospensione dell’assicurazione e del pagamento del premio, può essere richiesta fino a due volte l’anno senza spese aggiuntive. L’assicurato, poi, ha la massima libertà nella customizzazione del prodotto: può variare la richiesta di assistenza e tutela legale, oppure cautelarsi soltanto per i casi di infortunio.

 

Tutte le differenze tra le carte di credito

 Quando si sottoscrive un contratto per l’apertura di un conto corrente, generalmente, la banca, nei servizi di base, offre anche l’home banking e una carta di pagamento in stile bancomat. Al contrario la carta di credito è uno strumento più esclusivo che deve essere esplicitamente richiesto, infatti comporta il pagamento di un canone a parte rispetto a quello all inclusive del conto.

I servizi del conto corrente bancario

Oggi gli strumenti di pagamento elettronico si sono moltiplicati e anche le carte di pagamento hanno caratteristiche molto differenti tra loro. Per esempio si distinguono in base al costo. Le carte di debito hanno un prezzo diverso rispetto alle carte di credito. Nel primo insieme rientrano ad esempio i bancomat che consentono anche il prelievo di contanti. Le carte di debito consentono di accumulare più pagamenti in un mese, le transizioni sono registrate con la valuta del giorno del pagamento e addebitate di volta in volta, come da contratto. Con alcuni esercizi convenzionati si può anche stabile un regime di sconti.

La carta di credito, infine, è una carta che fa riferimento ad una linea di credito messe a disposizione del cliente dalla banca emittente. In genere si usa per ottenere un fido, c’è un plafond disponibile e il saldo dei pagamenti effettuati in un tempo determinato, è fatto in un sol giorno.

 

Cosa bisogna sapere delle assicurazioni che cambiano

 Il mondo creditizio è in continuo fermento, si tolgono elementi vecchi per sostituirli con nuovi che di innovativo hanno ben poco. Basta pensare che adesso nel prestito conta l’affidabilità del richiedente che è un parametro in sostituzione del vecchio albo dei buoni e dei cattivi pagatori. A parte questa premessa, in virtù di una modifica normativa, c’è stato anche l’aggiornamento del mondo delle assicurazioni.

Dal primo gennaio 2013 sono cambiate le regole che riguardano il rinnovo annuale della polizza RC auto. Mentre prima si parlava di tacito rinnovo, adesso questa pratica è stata definitivamente abbandonata. Le compagnie assicurative sono infatti tenute per legge ad informare il cliente assicurato della scadenza della polizza e del fatto che la clausola del tacito rinnovo non è più efficace.

Taglia i costi della polizza auto

L’abolizione del tacito rinnovo prevede che l’assicurato non abbia alcun legame con la compagnia assicurativa e per abbandonarla non deve nemmeno più inviare la lettera di disdetta. La compagnia, dal canto suo, prima della scadenza dell’assicurazione, deve inviare all’assicurato non solo il suo attestato di rischio, necessario per un eventuale nuovo preventivo, ma anche una proposta di rinnovo.

Rinnovare la polizza assicurativa

La normativa ha sicuramente introdotto un buon grado di liberalizzazione nel settore RC Auto, visto che adesso, anche per ottenere dei preventivi comparativi, è sufficiente fare un giro online tra i preventivatori più accreditati.