Il mutuo prima casa di Banca Etica

 Un mutuo per la prima casa molto interessante è quello di Banca Etica che con il mutuo di tipo fondiario finanzia l’acquisto della prima casa fino all’80 per cento del valore dell’immobile. Se si fa la richiesta di un mutuo ipotecario, invece, il finanziamento della banca può arrivare anche al 100 per cento.

 Il conto corrente per dare agli altri

Sia il mutuo fondiario, sia il mutuo ipotecario, presentano le stesse condizioni economiche, visto che l’idea della banca è comunque quella di fornire un accesso al mercato immobiliare garantendo il diritto alla casa dei clienti dell’istituto di credito.

Insieme ai mutui ordinari, sono stati pensati anche dei prodotti creditizi nuovi, i cosiddetti mutui del Progetto Energia che agevolano, nei fatti, coloro che scelgono di acquistare una casa che sulla carta e nei fatti rispetta i criteri di sostenibilità ambientale.

Il mutuo, sia esso ipotecario o fondiario, può essere usato per l’acquisto e per la ristrutturazione contestuale di un immobile, oppure soltanto per la ristrutturazione dell’immobile con una serie d’interventi finalizzati alla riqualificazione energetica. In più i soldi dei mutui del Progetto Energia, possono essere usati per la costruzione e l’acquisto della prima casa con caratteristiche di efficienza energetica.

► Mutuo Solar Pr di Cariorvieto

Per fare la richiesta di mutuo a Banca Etica è necessario diventare soci della banca, chiedere il prospetto informativo europeo standardizzato e rivolgersi ad una filiale della propria zona di residenza.

Il mutuo fisso Webank è il migliore del momento

 Il mutuo a tasso fisso di Webank, secondo la proposta che fa del prodotto Mutuisupermarket, rappresenta la migliore offerta del settore. La rata, calcolata su un finanziamento medio di 140 mila euro da restituire in 25 anni, a fronte di un valore della casa di 220 mila euro, è di 853,63 euro.

► Sconto di Webank sui mutui fissi di marzo

Per quanto riguarda il TAEG che dà l’idea del costo del mutuo, sappiamo che è fisso al 5,59 per cento e comprende tutti i costi percentuali del mutuo: gli interessi, le spese iniziali, quelle ricorrenti e l’imposta sostitutiva. Il tasso di partenza, è soltanto del 5,43 per cento e dimostra come con Webank le spese del mutuo siano davvero ridotte all’osso. Il tasso in questione è formato dalla somma tra l’IRS a 25 anni pari al 2,53 per cento e lo spread del mutuo del 2,90 per cento.

Le banche straniere sono più convenienti

Le spese, che come dicevamo, sono quasi assenti, si fanno forza sulla gratuità dell’istruttoria e della perizia e sul costo pari a zero euro dell’assicurazione scoppio e incendio. Sono zero anche le spese ricorrenti mentre ammonta a 350 euro l’imposta sostitutiva che può crescere ma in generale è pari allo 0,25 per cento dell’importo del mutuo erogato per la prima casa, oppure è del 2 per cento per le operazioni che riguardano la seconda casa.

Le migliori offerte di mutuo di marzo 2013

 Ribassi nel settore dei mutui soprattutto per quanto riguarda le offerte di mutuo a tasso fisso da rimborsare sul medio periodo. Poche invece le variazioni che si registrano sui piani d’ammortamento più lunghi, di 25 e 30 anni.

Idealista: sarà l’anno dell’affitto

Se la ripresa del settore immobiliare si potesse valutare a partire dalle offerte di mutuo, potremmo dire che siamo di fronte ad un mese molto importante visto che le offerte di mutuo a tasso fisso, con piani d’ammortamento di 10, 15 e 20 anni, hanno subito un ribasso dei tassi con un conseguente effetto sulle rate che sono diventate leggermente più soft.

Mercato immobiliare: due scenari

Le variazioni sono meno percettibili per quanto riguarda le proposte di mutuo di durata più lunga, quindi per i mutui da rimborsare in 25 e 30 anni. Tanto per essere chiari, per un mutuo a 10 anni, l’ISC è del 4,87%. L’indice sintetico di costo sale al 5,31 e poi al 5,45 per cento rispettivamente per i mutui a 15 e 20 anni. Infine abbiamo un ISC del 5,59% e del 5,60 per cento per i mutui da rimborsare, rispettivamente in 25 e 30 anni.

Sul versante dei mutui a tasso variabile, è stato registrato un ribasso dei prezzi a marzo rispetto a febbraio. Si parla di variazioni impercettibili, per esempio di riduzione dello 0,03 per cento per i tassi applicati ai mutui delle principali durate, da 25 a 40 anni.