Le indicazioni fiscali dell’Ocse per l’Italia

 Ci sono delle regole da rispettare, dei passi da compiere, per portare avanti l’Italia e debellare al massimo il neo del nostro paese: la corruzione mista ad evasione fiscale. L’OCSE propone una ricetta pronta al Belpaese nel rapporto “Obiettivo crescita”. 

 Ocse paradisi fiscali

L’organizzazione parigina, infatti, ritiene che l’Italia debba in primo luogo rinforzare il settore professionale, quindi avviare una campagna di assunzioni e rendere più flessibile l’ingresso e l’uscita dal mercato del lavoro. In più è necessario offrire maggiori tutele rispetto al posto di lavoro e al reddito del lavoratore e dove possibile ridurre la tassazione.

Le riforme strutturali sono necessarie per stimolare la crescita del Paese e garantirne il benessere. A livello fiscale, l’OCSE raccomanda di non affidarsi allo strumento del condono che è una misura temporanea e spesso inefficace, mentre è più intelligente e remunerativo sul lungo periodo, ridurre le distorsioni e gli incentivi all’evasione.

Le indicazioni dell’OCSE all’Italia

Insomma, se l’Italia vuole che tutti paghino le tasse, deve abbassare le imposte. Il Going for Growth 3013 è chiaro da questo punto di vista. La riforma del lavoro e la riforma del fisco sono gli unici strumenti a disposizione del management e dei cittadini.

L’OCSE bacchetta un po’ l’Italia sull’introduzione dell’IMU e auspica una revisione del sistema di tassazione degli immobili.

L’India vuole un chiarimento con Finmeccanica

 Giuseppe Orsi avrebbe pagato delle tangenti ai politici indiani per ottenere l’appalto per la costruzione di un particolare tipo di elicotteri. Queste dichiarazioni seguite alle sue dimissioni e all’avanzare dell’inchiesta, hanno invogliato i leader indiani a richiedere una spiegazione, un approfondimento, un chiarimento.

► L’inchiesta su Orsi e le caratteristiche di Finmeccanica

Gli indiani sono stati chiamati in causa dall’azienda di Orsi che adesso, tramite una nota di AgustaWestland, prova a rasserenare gli animi degli investitori e degli attori coinvolti in questa storia. Il management indiano, però non ci sta a lasciar cadere tutto in questo modo e sembra sia pronta una delegazione in partenza per Roma.

Il sottosegretario indiano alla Difesa sta preparando un viaggio. Tutta la questione è stata rimessa sulla piazza mediatica dalla polizia investigativa. Già lunedì ci dovrebbero essere delle novità Intanto AgustaWestland fa sapere che le operazioni finora concluse sono state portate a termine in modo conforme alla legge.

Insomma, quella delle tangenti, è una questione esplosa con l’arresto di Orsi che ha portato alla Presidenza di Finmeccanica vacante, ma è già in forse per mancanza di prove certe. La risposta indiana, in prima battuta, è stata forte con la proposta unilaterale di cancellazione del contratto che vale ancora mezzo miliardi di euro.

Adesso, ci saranno 7 giorni di tempo per riparare i danni. I capi di Finmeccanica sono fiduciosi.

 

Della Valle ci prova per La7

 Il patron di Tod’s fa sul serio riguardo il suo ingresso nel mondo dei media. Il settore del lusso, soprattutto in finanza, è andato molto bene e l’azienda di Della Valle, insieme a Ferragamo e pochi altri, ha guidato gli scambi a piazza Affari.

Se le banche d’affari hanno già individuato otto motivi per investire nelle azioni Tod’s, non faranno fatica a capire se l’offerta dell’imprenditore è congrua o no con quanto si aspettano la rete e Telecom da lui. In questo momento, tra l’altro, sembra che Della Valle abbia chiesto l’intervento di una banca d’affari internazionale.

 Ferragamo e Tod’s trascinano in alto le borse

Nelle prossime settimane partirà una valutazione concreta dell’offerta. Per il momento si sa che è stata inviata una lettera da Della Valle a Franco Bernabè, presidente di Telecom Italia, per spiegare la volontà di fare un’offerta concorrenziale per La7, oggi controllata da Ti Media. L’impegno di riservatezza c’è ma occorre aspettare il resoconto degli avvocati. Poche settimane che dovrebbero essere sufficienti anche a convincere altri imprenditori del made in Italy ad investire nella rete.

Le indiscrezioni parlano di cinque o sette persone che potrebbero unirsi a Della Valle nell’impresa che non esclude, in questo momento, nemmeno la partecipazione di alcuni volti noti della rete. In questo senso si fanno i nomi di Enrico Mentana e Michele Santoro.

 

Aumenta la cedola ENI

 Paolo Scaroni ha annunciato che quest’anno il dividendo per gli azionisti aumenterà del 4 per cento rispetto all’esercizio passato. La società sta bene ed è giusto premiare chi crede in lei. Gli azionisti dell’ENI avranno quindi un dividendo per azione di 1,08 euro, rispetto a 1,04 euro pagati per il 2011. Una parte del dividendo 2012 è già stata data in acconto, si parla di 0,54 euro per titolo.

Indagato l’ad di Eni, che ne sarà del titolo?

Il gruppo petrolifero ha dato questa interessante notizia dopo l’approvazione del preconsuntivo 2012. L’azienda, praticamente, è cresciuta in modo costante nel contesto europeo caratterizzato da una forte battuta d’arresto del comparto energetico.

► Opec alza stime domanda mondiale petrolio

Per l’ENI il dividendo accresciuto è soltanto uno dei tanti passi in avanti. Anche l’utile operativo dell’azienda è cresciuto, con un rialzo del 14,6 per cento su base annua, arrivando a quota 19,75 miliardi . Molto di questo successo, secondo Scaroni, si deve alla divisione Exploration & Production.

Per quanto riguarda l’utile netto, anche questo dato continua a crescere con un rialzo che si sostanzia nel +2,7 per cento che lo porta a quota 7,13 miliardi di euro. Scaroni, commentando tutti i dati in questione, sottolinea che almeno per la sua azienda il 2012 è stato un anno da record. I risultati ottenuti in Mozambico, nell’Africa Occidentale, in Indonesia e nel Mare di Barents, sono a dir poco entusiasmanti.

La scelta ancora valida della cedolare secca

 L’imposta sostitutiva sui contratti d’affitto già registrati a partire dal 7 aprile del 2011, indicata nel modello Unico 2012 l’anno scorso, oppure indicata nel modello di dichiarazione 730, non deve essere replicata anche quest’anno compilando il modello 69.

E’ questa la precisazione dell’Agenzia delle Entrate che è intervenuta sull’argomento dopo che migliaia di cittadini avevano reclamato pensando di essere in procinto di perdere i vantaggi di questa procedura. In realtà una risposta era già stata data l’anno scorso, in seguito ad un quesito posto dai lettori del Sole 24 Ore.

 L’epilogo della cedolare secca

Quanto detto dall’Agenzia delle Entrate riguarda soprattutto i contribuenti che hanno una casa di proprietà affittata ed avevano scelto di segnalare la situazione avvalendosi della possibilità di pagare  l’imposta sostitutiva che era del 19 o del 21 per cento, invece che far riferimento alle aliquote ordinarie IRPEF. Tutti i contratti già dichiarati erano quelli registrati fino al 7 aprile 2011, giorno in cui la legge sulla cedolare secca è entrata in vigore.

Per tutti i contratti registrati dopo questa data, di precisa, valeva il fatto che l’opzione indicata nel modello 69 oppure nel modello Siria, doveva durare fino alla fine del contratto.

 Come si esercita l’opzione della cedolare secca

Quindi, riassumendo, l’opzione per la cedolare secca vale dalla data della presentazione, fino alla fine del contratto di locazione, salvo una revoca espressamente comunicata. Quest’ultima evenienza non è plausibile visto il risparmio che si ottiene con la cedolare secca.

Euro Master Studio cerca personale per vacanze studio

 Tour Operator  tra gli operatori internazionali più grandi del settore, Euro Master Studio organizza ogni anno vacanze studio per l’INPDAP – Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell’amministrazione pubblica per le quali è alla ricerca di diverse figure da impiegare per la prossima stagione.

Le posizioni aperte sono:

Assistente per disabili. Richiesta età minima di 24 anni, laurea in Psicologia o Pedagogia, diploma di Dirigente di comunità o altri titoli equivalenti, preferibilmente con esperienza

Group Leader per soggiorni all’estero, con età minima di 24 anni e massima di 42

Group Leader per soggiorni in Italia, tra i 21 e 40 anni con esperienza

Infermieri qualificati e iscritti all’Albo professionale

Medici

Responsabili attività sportive con diploma Isef o laurea in Scienze Motorie con età minima di 23 anni. .

Responsabili Attività Teatrali con diploma dell’Accademia di Arte Drammatica, laurea in DAMS o titoli di studio equivalenti con esperienza pregressa

Trasfertisti per l’accompagnamento dei gruppi di minorenni su tratte nazionali che si occuperà della gestione dei documenti e dell’assistenza dei ragazzi. Età superiore ai 24 anni.

Per candidarsi ad una delle posizioni aperte da Euro Master Studio e per tutte le informazioni  si rimanda alla pagina lavora con noi del gruppo.

Cercasi Animatori

 Darwinstaff, società con oltre venti anni di esperienza nel settore dell’intrattenimento, specializzata nella selezione e formazione di personale per servizi di animazione nelle strutture turistiche, è alla ricerca di ben 108 animatori da inserire nel proprio organico per la prossima stagione estiva.

Tra le varie destinazioni possibili ci sono villaggi turistici, parchi di divertimento e agriturismi di diversi paesi come Italia, Spagna, Croazia, Tunisia, Canarie, Grecia, Egitto, Capoverde, S.Domingo, Messico, Bahamas, Maldive, Mauritius e Kenya. La ricerca è rivolta sia a candidati con esperienza che senza esperienza che saranno distribuiti su posizioni diverse in base alle esigenze e alla predisposizione personale.

Per i candidati senza esperienza è previsto un corso di formazione organizzato da Darwinstaff. La retribuzione può variare in base all’esperienza e al ruolo ricoperto. 

Le candidature, complete di fotografia a formato intero, dovranno pervenire in formato cartaceo a

Darwin SRL – Ufficio risorse umane, Piazza del Pesce 1 – 50122 Firenze

oppure via email all’indirizzo [email protected].

 

A chi spetta la pensione di inabilità

 La pensione di inabilità altro non è che una prestazione economica, emessa dietro domanda, la quale premia quei lavoratori per i quali viene verificata l’assoluta e permanente impossibilità di effettuare qualsiasi attività di natura lavorativa.

Assegno per assistenza personale e continuativa

I pensionati di inabilità, accertato il fatto che si trovano nell’impossibilità di deambulare senza l’ausilio permanente di un accompagnatore e che non sono in grado di compiere gli atti quotidiani della vita, possono presentare richiesta al fine di ottenere l’assegno per l’assistenza personale e continuativa. L’assegno per l’assistenza personale e continuativa presenta le seguenti caratteristiche:

– non spetta agli inabili nel caso in cui questi ultimi siano soggetti a ricovero in istituti di cura o di assistenza a carico della pubblica amministrazione;

– non è compatibile con l’assegno mensile versato dall’Inail agli invalidi, sempre a titolo di assistenza personale continuativa;

– è un assegno ridotto, per coloro i quali sono già in possesso di una prestazione analoga erogata da altre modalità di previdenza obbligatoria e di assistenza sociale, in misura corrispondente all’importo della prestazione stessa;

– da ultimo, l’assegno non è reversibile ai superstiti.

Pensione di inabilità: a chi spetta

Hanno diritto alla pensione di inabilità le seguenti tipologie di lavoratori:

– lavoratori dipendenti;

– lavoratori autonomi: si tratta, dunque, di artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri;

– lavoratori iscritti ai fondi pensioni sostitutivi ed integrativi dell’Assicurazione Generale Obbligatoria.

Requisiti richiesti per ottenere la pensione di inabilità

– Ai lavoratori deve essere certificata un’assoluta e permanente impossibilità di svolgere qualsiasi attività di natura lavorativa per effetto di infermità o di difetti di natura fisica o mentale;

– Devono esserci almeno 260 contributi settimanali: in altri termini si tratta cinque anni di contribuzione e assicurazione. Di questi contributi, almeno 156, pari a tre anni di contribuzione e assicurazione, devono essere avvenuti nel quinquennio precedente la data di presentazione della domanda.

E’, altresì, richiesta, sempre in termini di requisiti:

– la cessazione di ogni forma di attività lavorativa;

– la cancellazione dagli elenchi di categoria dei lavoratori;

– la cancellazione dagli albi professionali;

– l’effettiva rinuncia ai trattamenti a carico dell’assicurazione obbligatoria contro la disoccupazione ed a qualsiasi altro trattamento sostitutivo o integrativo della retribuzione.

Come fare domanda per la pensione di inabilità

La domanda può essere presentata solo ed esclusivamente mediante via telematica, attraverso uno dei seguenti canali:

Domanda via Web: servendosi dei servizi telematici accessibili direttamente dal cittadino tramite PIN mediante il portale dell’Istituto http://www.inps.it

Domanda via telefono: chiamando al numero 803164 il contact center integrato. Il numero è gratuito da rete fissa. Si può inoltre chiamare il numero 06164164 da rete mobile. Il numero è a pagamento secondo la tariffa del proprio gestore telefonico

Domanda nei patronati e presso tutti gli intermediari dell’Inps: recandosi nei patronati e nei centri intermediari sarà possibile usufruire dei servizi telematici offerti dagli stessi

Alla richiesta per ottenere la pensione di inabilità occorre allegare la certificazione medica (il modello SS3).

Pensione di inabilità: quando spetta

La pensione di inabilità ha una decorrenza dal primo giorno del mese successivo al mese in cui viene perfezionata la presentazione della domanda nel caso in cui risultino a tutti gli effetti soddisfatti i requisiti, siano essi sanitari o amministrativi, richiesti dalla legge.

La pensione di inabilità potrà essere soggetta a revisione.

Pensione di inabilità: quando spetta

La pensione di inabilità ha una decorrenza a partire dal primo giorno del mese successivo al mese in cui viene perfezionata la presentazione della domanda nel caso in cui risultino soddisfatti tutti i requisiti, sia sanitari sia amministrativi, richiesti dalla legge.

La pensione di inabilità potrà essere soggetta a revisione.

Pensione di inabilità: quanto spetta

L’importo della pensione di inabilità sarà determinato mediante un sistema di calcolo:

– sistema di calcolo misto: una quota viene calcolata con il sistema retributivo e una quota viene calcolatacon il sistema contributivo;

– sistema di calcolo contributivo: viene effettuato questo calcolo nel caso in cui il lavoratore ha iniziato l’attività lavorativa dopo il 31 dicembre del 1995.

Anzianità contributiva

L’anzianità contributiva maturata viene elevata (nel limite massimo di 2080 contributi settimanali) dal numero di settimane che intercorrono tra la decorrenza della pensione e il compimento di 60 anni di età sia per le donne sia per gli uomini a seguito dell’introduzione del sistema contributivo per le anzianità maturate dal primo gennaio del 2012.

Nessun aiuto fiscale ai ritardatari

 Il cittadino che non sappia rispettare i tempi dettati dal Fisco, non può beneficiare degli sconti previsti dall’Agenzia delle Entrate. A ribadirlo è un provvedimento dell’Erario del 24 gennaio 2003. In pratica, se un contribuente aveva diritto ad un incentivo e non ha rispettato i termini d’ammissione al beneficio, poi non può piangere sul latte versato.

Bisogna andare indietro di 10 anni per scoprire il riferimento normativo. Nel 2003 era stata infatti stabilita una correlazione tra la fruizione degli incentivi fiscali legati all’investimento nelle aree svantaggiate e i tempi della comunicazione dei contribuenti relativa ai contenuti del progetto.

 Gli immobili e l’eredità, che ne pensa il Fisco

Questa disposizione, tra l’altro, è stato considerato che non fosse in contrasto con lo Statuto dei contribuente. Una sentenza della Corte di Cassazione del 31 gennaio 2013, è andata a ripescare in questi archivi della normativa tributaria, per giudicare un fatto.

 Fisco e INPS uniti contro l’evasione

L’Agenzia delle Entrate aveva chiesto ad una Srl che operava nelle aree svantaggiate indicate dall’ex articolo 8 legge n. 388/2000, il recupero del credito d’imposta relativo agli investimenti compiuti. La domanda era stata quindi impugnata dall’Srl che ha contestato la decadenza del beneficio fiscale indicata dalle Entrate.

► Nelle liti fiscali non vale l’autocertificazione

La decadenza del beneficio era legata alla mancanza di comunicazione sul contenuto e sulla natura dell’investimento fatto. I porporati hanno stabilito che senza la presentazione nei termini del modello di comunicazione Cvs, possono venire meno i requisiti per l’accesso ai benefici.

Annuario del contribuente sottoposto a revisione

 L’Annuario del contribuente è una guida alla dichiarazione dei redditi utilissima per chi la compila autonomamente senza servirsi dei sostituti d’imposta ma è anche una guida fondamentale alla gestione dei buoni rapporti con il Fisco.

Quest’anno, anche per le novità legate al fisco sulla casa, sono stati rivisti diversi capitoli, quattro su cinque per essere precisi e sull’Annuario si scopre che il la parte II dedicata al Fisco sulla casa è nuova nella maggior parte dei dettagli.

 Per la Corte dei Conti ci sono troppe tasse

Tra le imposte che maggiormente sono state interessate dalle modifiche fiscali, rientra sicuramente l’IVIE che è cambiata a partire dalla firma della Legge di Stabilità 2013, ma non sono mancate novità in relazione all’IMU e all’IRPEF sugli immobili.

► Scaduta la dichiarazione IMU scattano le multe

L’imposta dovuta dalle persone fisiche sul possesso di immobili all’estero era stata prevista nel 2011 ma diventa operativa a partire da quest’anno. Il versamento, che in origine doveva essere fatto in un’unica soluzione, insieme alla dichiarazione dei redditi, è stato adesso rivisto con l’introduzione delle due tappe solite: acconto e saldo.

► Cosa dobbiamo sapere sull’IVIE

L’IMU, invece, è l’imposta municipale e la grande novità riguarda la “dichiarazione” che è obbligatoria soltanto in alcuni casi specifici.

Si arriva così all’IRPEF sugli immobili, al rendimento dei fabbricati concessi in locazione o d’interesse storico ed artistico, all’imposta sui terreni.