Più freedom con Mediolanum

 Ogni consumatore, nella sua vita di relazioni che intrattiene con la banca, arriva ad un momento in cui gli piacerebbe avere qualche rendimento dai risparmi di una vita. Con SoS tariffe, abbiamo provato a vedere la soluzione più comoda, la banca che riesce ad offrire il maggior rendimento dai conti correnti.

Sicuramente, tra le offerte migliori ci sono il Conto Deposito CheBanca! e il Conto InMediolanum che offrono rispettivamente il 3 e il 3,60 per cento di rendimento, ma l’offerta più intrigante è sicuramente il conto corrente Freedom di Banca Mediolanum.

► Costi del conto corrente CheBanca!

Si tratta di un conto corrente che combina l’operatività illimitata e la buona remunerazione, senza che queste operazioni comportino per forza il vincolo delle somme. Per capire bene il guadagno occorre fare un piccolo esempio pratico: sulla giacenza di 15 mila euro, si può avere un rendimento annuo lordo del 2,55 per cento, ma se la somma in questione è vincolata per un anno, il rendimento lordo sale al 3,60 per cento.

L’intuizione della Banca Mediolanum è legata all’operatività del conto. Molti cittadini, infatti, hanno un numero discreto di risparmi ma movimentano spesso il conto. Per loro, teoricamente, esistono pochissime opportunità di “guadagno”.

Il tasso indicato del 2,55 per cento è una condizione promozione riservata a chi fino al 31 marzo 2013, ha deciso di vincolare gli importi che superano i 15 mila euro.

 Le borse chiudono la settimana “contrastate”

Nuova normativa bonus bebè 2013

 La nuova normativa riguardante il bonus bebè -decreto del Ministero del lavoro del 22 dicembre 2012- è stata pubblicata il 13 febbraio in Gazzetta Ufficiale e prevede, per il triennio 2013/2015 nuove regole per il congedo obbligatorio e per il congedo facoltativo del padre, per le forme di sostegno economico alla madre e per favorire il rientro nel mondo del lavoro. La nuova legge si applica per tutti i bambini nati dal 1° gennaio 2013.

Di seguito il dettaglio e i riferimenti per la nuova normativa sul Bonus Bebè 2013.

Bonus Bebè 2013 – Congedo del padre

Il padre potrà usufruire del congedo obbligatorio e del congedo facoltativo entro i primi cinque (5) mesi dalla nascita del figlio. Ai congedi sono applicati i seguenti vincoli:

Congedo obbligatorio

1. se di un giorno può essere sfruttato anche in concomitanza con il congedo di maternità;

2. possono avvalersene anche i padri già in congedo di paternità;

Congedo facoltativo

1. la fruizione del congedo per il padre di uno o due giorni è soggetto alla scelta della madre di non fruire di altrettanti giorni del proprio congedo, con conseguente anticipazione del termine finale del congedo post-partum;

2 il congedo è fruibile dal padre anche contemporaneamente all’astensione della madre.

Bonus Bebè 2013 – Trattamento economico del congedo di paternità

Il trattamento economico previsto per il congedo di paternità, sia esso obbligatorio che facoltativo, è pari al 100% della retribuzione giornaliera che sarà totalmente a carico dell’Inps.

Bonus Bebè 2013 – Modalità di comunicazione del congedo di paternità

La volontà di usufruire del congedo di paternità deve essere comunicata con un preavviso di quindici giorni rispetto ai giorni previsto per il congedo. La comunicazione può essere inviata sia in forma scritta che telematica, in base alle regole aziendali.

Se il padre usufruisce del congedo facoltativo alla comunicazione deve essere allegata la dichiarazione della madre di non usufruire di un numero equivalente di giorni del suo congedo di maternità.

Bonus Bebè 2013 – Contributi per i servizi all’infanzia

Se la madre non intende usufruire del congedo parentale  al termine della maternità, può far richiesta di un contributo per il servizio di baby-sitting o per il pagamento di asili pubblici e provati, ma solo se accreditati. La nuova normativa prevede un contributo mensile pari a 300 euro per un periodo massimo di sei mesi.

Il contributo è erogato dall’Inps in buoni lavoro o in pagamento diretto verso l’asilo o la struttura indicata. Il contributo può essere richiesto anche se si è già sfruttata una parte del congedo parentale.

Bonus Bebè 2013 – Modalità di richiesta contributi

Per richiedere il contributo Inps è sufficiente collegarsi al sito dell’Inps e inviare la domanda telematica indicando la quale tipologia di beneficio alla quale si vuole aderire o la struttura destinataria (da scegliere tra le strutture indicate).

Bonus Bebè 2013 – Chi può beneficiarne

I contributi previsti dalla nuova normativa sono proporzionali alla tipologia di orario del lavoro svolto dalla madre (le donne iscritte alla gestione separata possono avere il contributo per un massimo di tre mesi).

Il contributo non è erogabile per le donne che hanno già l’esenzione totale  dal pagamento della rete pubblica dei servizi per l’infanzia o dei servizi privati convenzionati.

Inoltre, le donne che richiedono il contributo dovranno rinunciare ad un periodo del loro congedo parentale uguale al numero di mesi per i quali è stato richiesto il contributo.

Bonus Bebè 2013 – La graduatoria

Le graduatorie per l’accesso al bonus bebè sono stilate in base al reddito dichiarato dall’Isee. Nel complesso sono stati messi a disposizione dal governo 60 milioni di euro da distribuire in parti uguali nei tre anni di sperimentazione.

 

 

Lavorare da Leroy Merlin

 Leroy Merlin è una realtà internazionale specializzata nella distribuzione e commercializzazione di materiale per il fai date, il bricolage e arredo casa e bagno.

Parte del gruppo Adeo, Leroy Merlin è presente in Francia, Spagna, Polonia, Brasile, Cina, Russia, Portogallo e Italia con un totale di circa 300 punti vendita.

Al momento l’azienda sta cercando personale da inserire nei propri punti vendita della regione Lombardia disponibili a lavorare nel fine settimana Si tratta, quindi, di un’offerta rivolta principalmente agli studenti che saranno impiegati come Hostess / Steward e Addetti Vendita.

Hostess e Steward sono richiesti per la sede di Caponago (MI) e avranno il compito di accogliere i clienti e la registrazione delle operazioni di incasso e degli acquisti.

Carugate (MI) e a Caponago (MI) si cercano i consiglieri di vendita, che si dovranno occupare dell’assistenza ai clienti e al rifornimento della merce negli scaffali. Gradita esperienza nel ruolo, anche breve.

Per conoscere i dettagli sulle modalità di candidatura e la retribuzione offerta da Leroy Merlin, consultare la pagina delle posizioni aperte del sito del gruppo.

Assunzioni Sephora

 Sephora è una delle catene di distribuzione di prodotti di bellezza in Europa con una maggiore capillarità sul territorio. La sua attività nasce in Francia nel 1969, grazie ad un’idea di Dominique Mandonnaud. Dal 1997 Sephora è parte del gruppo LVMH – Moet Hennessy Louis Vuitton SA. Il punto di forza delle profumerie Sephora è l’entertainment shopping experience, un’esperienza totale di shopping resa possibile dall’offerta diversificata e dai molti servizi aggiuntivi rispetto alle tradizionali profumerie.

In questo periodo Sephora ha aperto le selezioni per nuovo personale da inserire nei punti vendita del territorio italiano. La catena propone sia contratti di lavoro che tirocini.

Nello specifico le figure ricercate sono:

Stage addetto vendite, rivolto a laureati e diplomati senza esperienza con età compresa tra 18 e 25 anni;

Mantainance Specialist rivolta a laureati con esperienza nel campo degli impianti elettrici e meccanici;

Specialist con esperienza di 2/5 anni in negozi di profumeria, con età compresa tra i 25 e i 35 anni;

Stock & Flow Specialist, con età compresa tra 28 e 40 anni e esperienza nel ruolo di 2/5 anni.

Ulteriori dettagli sulle posizioni aperte, requisiti richiesti e sedi di lavoro consultare il sito di Sephora alla pagina Offerte, dove è anche possibile inviare il proprio curricul vitae attraverso il form apposito.

Warren Buffet accusato di insider trader

 La denuncia è arrivata dalla Sec, Autorità Usa dei mercati finanziari, secondo la quale alcuni trader, poco prima dell’annuncio dell’acquisizione, avrebbero acquistato opzioni sui titoli della Heinz guadagnando circa 1,7 milioni di dollari.

► 28 miliardi di dollari per il ketchup

Il campanello d’allarme per la Sec è scattato quando è stata registrata un’elevata quantità di attività sulle opzioni per i titoli Heinz, dopo sei mesi di volumi di attività piuttosto bassi. Nei giorni prima dell’annuncio c’è stata una vera e propria corsa alle opzioni della Heinz: il 13 febbraio, proprio il giorno prima dell’annuncio di Buffet, sono state scambiate 2500 opzioni, mentre il 12 ne erano state vendute solo 12 e nessuna per il giorno precedente.

Il giorno in cui Buffet ha fatto l’annuncio il prezzo delle azioni della Heinz sono arrivate a 72,5 dollari, mentre le opzioni che il 13 di febbraio valevano 40 centesimi, il 14 erano scambiate a 7,33 dollari.

Questa operazione massiccia nelle opzioni della Heinz avrebbe fatto guadagnare a questi trader, secondo quanto riportato sui documenti presentati alla Corte federale di Manhattan, circa 1,7 milioni di dollari.

► Warren Buffet rilancia il suo appoggio alla politica di Obama

Questa transazione, fin dall’inizio, è stata messa sotto la lente di ingrandimento della Sec, in quanto all’acquisizione della Heinz partecipa anche la 3G Capital, società che è stata già chiamata in causa per insider trader in merito all’acquisizione di Burger King nel 2010, anche se poi all’epoca nessuno degli esponenti della 3G fu condannato.

Il Time è in crisi e vende People

 La crisi tira forte sull’editoria. Dopo il duro colpo subito da uno dei colossi del settore editoriale italiano, annunciato dalla vendita di 10 testate da parte di RCS, a subire un pesante ristrutturazione aziendale è il gruppo Time, il colosso americano.

► A RCS tira aria di crisi

La maggior parte delle testate che fanno capo al gruppo Time Warner – colosso del multimediale dal fatturato di circa 50 miliardi di dollari all’anno– saranno vendute, molto presumibilmente, dato che le trattative sono già in corso, alla Meredith corporation, per un’operazione il cui valore totale si aggira tra i 2,4 e i 3 miliardi di dollari. A salvarsi dalla vendita saranno sicuramente Fortune e Sports illustratedTime.

Stranamente la stessa sorte non è stata riservata a People, da sempre considerato il periodico di punta dell’intera divisione editoriale Time Inc, che però nell’ultimo anno ha subito un forte calo sia di vendite (-12%) sia di entrate pubblicitarie (-6%), mentre hanno resistito bene le entrate provenienti dalle tv via cavo della società, come  Hbo, Tbs, Tnt.

► Imprese italiane travolte dalla crisi

La decisione della vendita delle testate arriva dopo l’annuncio fatto a gennaio del taglio del personale. L’organico aziendale sarà ridotto del 6% (480 dipendenti) attraverso un meccanismo di dimissioni volontarie con buonuscita.

Ultimatum di Squinzi ai politici: ora servono i fatti

 Tre giorni di incontri tra la Confindustria e i leader delle principali coalizioni politiche in lizza per le elezioni che si svolgeranno la prossima settimana, al termine dei quali il presidente Giorgio Squinzi ha invocato una maggiore serietà e concretezza per coloro che usciranno vincitori dalla tornata elettorale.
► Rapporto Congiuntura flash di Confindustria

Deve esserci un new deal politico che non rischi di portare il paese al declino. Basta, quindi, a parole e allo scontro che non porta da nessuna parte, l‘Associazione degli imprenditori italiani chiede alla politica i provvedimenti a lungo termine con la consapevolezza che vale la pena fare i sacrifici richiesti.

L’Italia ha bisogno assoluto di verità, di parlare il linguaggio della condivisione e di un governo che sia in grado di compiere scelte concrete ed efficaci. La classe politica deve riconquistare con i fatti e la moralità la fiducia dei cittadini.

Dall’Associazione arriva anche l’impegno per il futuro economico del paese e si dice pronta ad appoggiare chiunque salirà al governo se le scelte politiche ed economiche saranno fatte in nome dell’interesse generale del paese.

► Per Confindustria i programmi dei partiti sull’economia reale sono insoddisfacenti

I tre giorni di incontri hanno portato a buoni risultati. Squinzi ha espresso soddisfazione per l’attenzione dimostrata dai leader dei partiti alle proposte fatte e per l’accordo di tutti sulla necessità di sostenere la politica industriale italiana.

Metà dell’Imu è stata pagata dalle aziende

 L’incasso dell’Imu per il 2012 è stato di circa 24 miliardi di euro. Un gettito superiore alle attese, che sembra essere stato portato, per almeno una metà, da quanto hanno versato le imprese italiane.In totale le imprese italiane hanno pagato 11,7 miliardi di euro, il 49,4% del gettito Imu del 2012. Il calcolo è stato fatto dalla Confesercenti  che ha precisato che rispetto alla vecchia imposta sugli immobili, alle società e alle ditte individuali del nostro paese, l’Imu è costata mediamente 1.800 euro in più rispetto all’Ici.
► L’inflazione pesa più dell’Imu

Nello specifico le imprese hanno contributo con 6,5 miliardi che arrivano dagli immobili strumentali di proprietà di imprese costituite come società e 5,2 miliardi per immobili strumentali di proprietà di ditte individuali.

Queste ditte – sottolinea la Confesercenti – sono soggette ad Irpef, e considerate quindi alla stregua di persone fisiche: pertanto abbiamo stimato la quota di gettito Imu proveniente da negozi, botteghe, uffici e immobili ad uso produttivo di proprietà di persone fisiche.

► Quanto spenderanno gli italiani in tasse

Il prelievo lordo aggiuntivo, spiega la Confesercenti, è stato di 6,1 miliardi rispetto ai 5,6 miliardi di euro che sarebbero stati versati se fosse stata ancora in vigore l’Ici, che rappresenta, per ogni azienda un aumento del 90,4%.