Quanto vale il patrimonio della criminalità organizzata?

 Quasi 4 miliardi di euro. Ecco quanto vale il patrimonio della criminalità organizzata in Italia, almeno per quanto riguarda quello che la Guardia di Finanza è riuscita a portare alla luce nel corso del 2012.

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Al primo posto delle associazioni criminali che hanno subito i maggiori sequestri di beni dalla GDF c’è la camorra (1,3 miliardi) al secondo posto di questa triste classifica c’è la mafia con 1,2 miliardi, poi la ‘ndrangheta, a quota 846 milioni. al quarto posto la sacra corona unita, alla quale le forze dell’ordine hanno sottratto beni per 139 milioni di euro.

A queste cifre si aggiungono altri 301 milioni di euro che arrivano dal sequestro di beni relativo alle altre organizzazioni criminali, alcune italiane e altre straniere.

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La maggior parte del denaro recuperato proviene dalle imprese (2,2 miliardi di euro), poi da beni immobili (1,2 miliardi di euro), 350 milioni sono stati recuperati in contanti o titoli azionari e di società e 38 da altre tipologie di beni mobili.

Queste cifre mettono in evidenza un aumento una maggiore efficienza delle strategie investigative messe in atto dalle forze dell’ordine, che hanno portato lo stato a recuperare il 26,6% in più rispetto a quanto fatto nel 2011.

 

 

Le banche inglesi dovranno risarcire le PMI

 Sotto accusa alcune delle più grandi banche del Regno Unito (Barclays, Hsbc, Lloyds e Rbs) che sono state accusare di aver venduto titoli swap a piccoli e medi imprenditori che sono risultati irregolari nel 90% dei casi. La Financial Services Autorithy, l’Autorità che vigila sui mercati finanziari, ha indagato su 173 prodotti finanziari, constatando un elevatissimo tasso di irregolarità, ragione per la quale i clienti hanno diritto ad un rimborso.

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La maggior parte di questi prodotti sono interest rate swaps, una sorta di assicurazione contro l’oscillazione dei tassi di interesse. Il problema che è stato riscontrato, così come raccontano alcuni testimoni, è che questi prodotti venivano proposti dalle banche come pre-requisiti fondamentale per avere accesso a prestiti e mutui da parte degli istituti. Altri banche, invece, avrebbero fatto pagare delle commissioni molto pesanti per chi decideva di recedere il contratto.

Il processo di revisione delle procedure è stato supervisionato da analisti indipendenti ed ha portato gli istituti coinvolti nello scandalo (l’ennesimo) a disporre 12 miliardi di sterline come rimborso per tutti coloro che si sono affidati alle banche e si sono trovati, invece, ad essere truffati invece che aiutati.

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Si tratta dell’ennesima batosta al mondo delle banche internazionali, dopo i tanti miliardi che molti istituti hanno già dovuto pagare come multa per lo scandalo sulla manipolazione dei tassi di interesse.

Rapporto Eurispes su famiglie italiane

 Secondo i dati pubblicati oggi nell’ultimo rapporto dell’Eurispes le condizioni economiche delle famiglie italiani sono davvero drammatiche. Il 53,3% degli italiani, infatti, ha dichiarato di non riuscire a sostenere adeguatamene la famiglia con quello che guadagna mensilmente.

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Nello specifico i dati dell’Eurispes parlano di un 61,3% dei lavoratori che con il proprio stipendio non sono in grado di accedere alle spese importanti, quali possono essere l’accensione di un mutuo per l’acquisto della casa o di un’automobile.

► Dati Confcommercio su redditi e consumi

La diminuzione del potere d’acquisto è stata sentita come molto forte dal 31% degli intervistati (42,4% abbastanza; 22,2%  in misura contenuta e il 4,4% non l’ha avvertita). Negativo anche il giudizio sulle possibilità di risparmio. Pochi coloro che si dicono sicuri di poter accrescere i propri risparmi nel corso del 2013 (un italiano su venti), mentre sono due su tre gli italiani che si dicono sicuri di non riuscire a mettere nulla da parte.

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Questa difficile situazione si evidenzia anche attraverso l’esplosione dei cosiddetti compro oro, cresciuti dell’8,5% rispetto allo scorso, ai quali si rivolgono soprattutto le donne, e l’aumento dei lavori informali (assistenza ad anziani, a sartoria, babysitter, vendita di oggetti autoprodotti, pulizie, giardinaggi.

Monti e Merkel si incontrano per parlare del bilancio UE

 Il nostro premier Mario Monti uscente e la cancelliera tedesca Angela Merkel si sono incontrati a Berlino in vista delle prossime riunioni del Consiglio Europeo.

Un incontro fruttuoso nella quale i due leader -i cui paesi sono legati a filo doppio nelle questioni economiche- hanno parlato del bilancio dell’Unione Europea e dei suoi possibili effetti sull’economia dei due paesi. E’ stata la stessa Merkel a sottolineare quanto siano difficili gli incontri all’UE ma, allo stesso tempo, però, si è dimostrata anche particolarmente sicura che l’Italia riuscirà a risolvere tutte le sue problematiche.

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Dal canto suo anche il premier Monti ha ribadito l’importanza per l’Italia di un quadro finanziario orientato a sostenere la crescita economica, che deve essere compreso in un bilancio comunitario trasparente ed equo. Discorso nel quale il premier ha anche voluto difendere il suo operato in Italia, in questi ultimi tempi messo in discussione sia a livello nazionale che internazionale.

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Un incontro che è stato particolarmente fruttuoso e mette le basi per una rinnovata collaborazione tra i due paesi che -si spera- possa continuare anche nei prossimi giorni quando si arriverà agli incontri europei durante i quali si discuterà dei contributi dovuti dai paesi membri dell’Unione:

Negli ultimi dieci anni, l’Italia è diventato un contribuente netto e ha pagato via via più di quanto fosse giustificato dal suo livello di prosperità relativa, al punto di essere nel 2011 il primo contribuente netto al bilancio dell’Unione. Questo non è giustificato.

Uno sguardo alle borse del 31 dicembre

vola in borsa dopo l’annuncio dello Statuto, intanto Piazza Affari cerca di capire come reagire alle notizie che arrivano dall’Oriente. Tokyo, per esempio, ha chiuso la sua dodicesima settimana di rialzi ed ha provveduto all’indebolimento della moneta nazionale.

In questo momento i paesi esportatori che confinano con il Giappone, si chiedono quanto spazio ci sia per una “guerra commerciale”. Peccato che i dati sulla svalutazione dello yen procedano di pari passo alla presa di coscienza di un aumento della disoccupazione nel Paese. Il tasso è cresciuto ed ora è al 4,2%, ma la borsa chiude comunque in leggero rialzo.

I listini europei hanno reagito con entusiasmo a quel che sta succedendo sul versante asiatico e ci sono diversi dati macroeconomici che fanno pensare che le contrattazioni siano in una fase crescente.

L’attenzione degli investitori, però, è tutta concentrata sulle notizie relative all’occupazione che arrivano dal nostro Paese e dall’America. L’Italia, anche per il fatto che Il contributo all’UE cresce sempre si piazza in una postazione d’onore rispetto all’Eurozona.

Sicuramente, rispetto all’UE, i mercati cercano di avere qualche indicazione sui trend che riguardano anche il mercato automobilistico, le immatricolazioni, i dati manifatturieri e quant’altro sia utile ad avere il quadro completo dell’economia nazionale e sovranazionale.

 

Sui prestiti per liquidità va meglio IBL

 In un periodo di forte crisi economica, la tensione all’indebitamento è molto alta. Ecco allora che le soluzioni proposte per l’acquisto di una casa o dell’arredamento sono ottime se il TAEG resta basso, ma crescono le richieste di prestiti finalizzati ad ottenere della liquidità. 

 Liquidità in prestito con le offerte di prestiti

In realtà esistono molte soluzioni per evitare di aggravare la propria posizione di debitori e per migliorarla. Il consolidamento è un’opportunità, lo dicono in tanti, ma è anche utile dare un’occhiata alle recensioni effettuate dagli intermediari online.

Siamo partiti dalle proposte selezionate da PrestitiSupermarket, scoprendo che dal primo posto del podio è scomparsa la proposta di Findomestic, molto conveniente per l’acquisto di computer ed auto. Insomma con Findomestic compri il computer e compri anche l’auto nuova, per il resto c’è IBL.

Il finanziamento recensito come più conveniente è quello con la cessione del quinto della pensione o dello stipendio, che a fronte di una richiesta di 20 mila euro di liquidità da rimborsare in sette anni, propone un TAEG dell’8,65% che si traduce in 84 rate da 315 euro.

Sono incluse nel prezzo anche le spese di istruttoria pari a 450 euro e l’imposta sostitutiva di 56,28 euro. L’erogazione può avvenire anche con assegno.

Findomestic anche per comprare l’auto nuova

i migliori prestiti per l’acquisto autoha dato per vincente l’offerta di Findomestic.

 Compra un’auto nuova e pagala in 7 anni

Ma quali sono le caratteristiche del prodotto elogiato su più fronti? Nella scheda di PrestitiSupermarket si parte da un importo finanziato di 20 mila euro, che al TAEG DEL 9,33% si traduce in 84 rate mensili da 321,27 euro. Questo vuol dire che alla fine del rimborso avrete riconsegnato nelle mani del creditore circa 7000 euro d’interessi oltre il finanziamento vero e proprio.

La forza di questa proposta è nell’assenza di spese accessorie: non sono infatti previste spese iniziali ed imposte. In più è possibile sbrigare online tutta la pratica. I destinatari dell’offerta, però, sono i lavoratori dipendenti e i pensionati che hanno un reddito dimostrabile ed un’età compresa tra 18 e 75 anni.

In apertura abbiamo considerato questo prestito ideale per l’acquisto di una vettura nuova e immacolata ma tra le finalità ammesse per la richiesta del finanziamento si legge che si possono usare i soldi anche per comprare una moto nuova oppure un veicolo a quattro e due ruote che sia usato.

BPM vola in borsa dopo l’annuncio dello Statuto

 BPM vuole diventare una SPA e nonostante questo va avanti con i licenziamenti. Ma basta la promessa dello Statuto, la promessa di diventare presto una Società per Azioni, a far volare il titolo in borsa.

Andrea Bonomi è stato fin troppo chiaro e dettagliato nell’esplicare i suoi progetti: si deve procedere alla stesura dello Statuto per poi passare alla quotazione in borsa, per concretizzare la trasformazione in Società per Azioni. I soci privati, i dipendenti e soprattutto i sindacati, devono ancora dare la loro autorizzazione definitiva.

 Bpm: avanti con i licenziamenti

Questo vuol dire che al momento è tutto nelle mani dell’arte diplomatica del presidente di BPM. Marchetti che lavora allo Statuto non ha ancora completato la redazione ma i progetti della banca lombarda sono già all’attenzione della Banca d’Italia e degli organi di sorveglianza.

 Conto be 1 di Bipiemme

Nei progetti c’è anche la realizzazione di una Fondazione BPM nella quale convogliare il 5% degli utili netti della banca in modo da usare questi soldi sia per le attività di formazione, sia per gli interventi socio-assistenziali rivolti a dipendenti ed ex dipendenti della banca.

La Popolare di Milano, intanto, guadagna terreno a Piazza Affari, incrementando il suo valore del 14 per cento. E anche al suoni di questi fragorosi successi che il piano di BPM si concretizza.

Compra un’auto nuova e pagala in 7 anni

 Il bisogno di avere un’auto nuova in garage e la necessità di rendere sostenibile questo acquisto rateizzando il pagamento per un buon numero di anni, fa pensare che comprare un nuovo veicolo sia indispensabile per motivi di lavoro. Ormai, infatti, sono pochi gli automobilisti che si concedono il “lusso” di comprare un’auto.

Abbiamo già visto insieme i migliori prestiti per l’acquisto auto recensiti da una rivista economica, adesso affidiamoci ad un intermediario come PrestitiSupermarket.it per avere qualche preventivo più dettagliato per un caso da noi descritto.

Immaginiamo un dipendente pubblico di 35 anni residente a Milano, che lavori almeno dal 2005 ed abbia richiesto un prestito di 20.000 euro per comprare un auto nuova. Il desiderio è di ammortizzare le spese e spalmarle lungo un arco di tempo di 7 anni.

Tre sono le migliori offerte disponibili: Findomestic, IBL Banca e Pitagora. Con Findomestic compri il computer e secondo PrestitiSupermarket, nonostante il TAEG più elevato, la finanziaria in questione ha anche l’offerta più accattivante per l’acquisto dell’auto, grazie alla linea di prodotti Credito Veicoli. Il TAEG è del 9,33 per cento, a fronte di un TAN Fisso dell’8,95% con spese iniziali pari a zero euro. Il grande vantaggio del prodotto è nella possibilità di sbrigare tutta la pratica online.

Soltanto a livello comparativo diciamo che il TAEG di IBL Banca, che possono usare soltanto coloro che effettuano la cessione del quinto, è pari all’8,65%.

Calano i permessi per le nuove costruzioni

Il credit crunch è più soft per il nostro paese ma le banche sono disponibili, spiega Bankitalia, a riaprire i rubinetti dei mutui e dei prestiti alle aziende. Meno disponibilità, invece, per quel che riguarda le famiglie che dovranno fare i conti con le poche garanzie che riescono a dare alle banche e con la crisi del mercato immobiliare.

Secondo una recente indagine, non è poi così vero che il ribasso dei prezzi delle case continua in modo indiscriminato, riducendo contestualmente il volume dei mutui ipotecari. Calano, infatti, soltanto i costi delle case già costruite, mentre per quelle in costruzione, per la case nuove, i prezzi restano comunque molto alti.

Una recente indagine dell’Istat sul mercato delle costruzioni fa presagire che non ci sarà un’inversione di tendenza sul breve periodo. Le case nuove o in costruzione, infatti, saranno sempre meno e per la legge della domanda e dell’offerta, a fronte di una domanda stabile, con la diminuzione dell’offerta aumenterà il prezzo.

L’Istat spiega che nel 2012 c’è stata una riduzione dei permessi per le nuove costruzioni, pari al 21,8 per cento. In più è calata anche la superficie utile abitabile, per la quale si registra una flessione del 20,6 per cento. Il periodo peggiore dell’anno, in questi termini, è stato il secondo trimestre del 2012.

Il calo dei permessi a costruire è stato meno consistente per quel che riguarda l’edilizia non residenziale che è diminuita del 10 per cento circa.