Rapporto Congiuntura flash di Confindustria

 Seconda recessione in cinque anni per l’Italia, almeno stando a quanto dice il rapporto Congiuntura flash elaborato da Confindustria.

Ma questa situazione non deve essere vista solo come negativa in quanto, ora che il fondo è stato toccato, c’è una grande possibilità di un rimbalzo dell’economia che può dare avvio alla ripresa.

 Italia fuori dalla recessione ad aprile

Il pericolo maggiore, però, arriva proprio dai cittadini, la cui sfiducia:

compresso la domanda interna ben oltre quanto giustificato dalla situazione oggettiva dei bilanci familiari e aziendali. Gli acquisti di beni durevoli sono scesi molto più del reddito reale disponibile, gli investimenti sono ai minimi storici in rapporto al Pil e le scorte sono bassissime.

► La crescita dei salari è la metà dell’inflazione

Cosa fare per rimediare? Dare linfa vitale al mondo del lavoro, in primis, ma anche che si superino le elezioni previste per il prossimo febbraio. L’incertezza della situazione politica interna, infatti, porta i consumatori a non azzardarsi in spese e solo una maggioranza solida e costruttiva potrà dirigere verso la spesa le decisioni di consumatori e imprenditori.

 

Icebank vince ricorso contro Olanda e Inghilterra

 Tutto ha inizio nel 2009 quando l’Islanda subì il crack finanziario. Banche al collasso e l’Isola che rifiuta di restituire i soldi ai 350mila correntisti olandesi e inglesi che avevano affidato i loro risparmi ad Icesave, la banca on line figlia di Landesbanki, colpevole di aver sottratto ben 4,5 miliardi di euro dai depositi dei correntisti stranieri, grazie all’applicazione di tassi d’interessi molto alti.

 La ripartenza dall’Islanda

Subito un lungo contraddittorio che portò le banche inglesi ed olandesi a decidere di rimborsare loro stesse i correntisti derubati, per poi andare a battere cassa direttamente a Reykjavik. Ci hanno provato, soprattutto dopo che l’Islanda ha iniziato e portato avanti con successo il percorso di riassetto bancario e finanziario, per poi trovarsi, però, con molto meno di quanto avessero già sborsato (i correntisti furono rimborsati al 100%).

► Il caso dell’Islanda è emblematico?

Icebank, infatti, appellandosi al diritto comunitario, decise di rimborsare solo 20mila per ogni correntista come previsto dagli accordi Ue. Ovviamente Olanda e Gran Bretagna non hanno accettato questa decisione e hanno fatto ricorso alla Corte per il libero commercio, riuscendo, per la seconda volta, a ottenere un nulla di fatto.

La corte, infatti, ha dato ragione all’Islanda che, quindi, ha saldato il suo debito e può tornare tranquillamente a crescere come previsto dopo il risanamento. Per quest’anno l’isola artica dovrebbe crescere del 2,9%.

 

Assunzioni Eurospin

 Se desiderate lavorare nel mondo della Grande Distribuzione Organizzata, le posizioni aperte da Eurospin sono quello che fa al caso vostro.

Eurospin è una delle maggiori realtà a livello nazionale. La sua sede centrale è a San Martino Buon Albergo, in provincia di Verona, ma la catena ha oltre 850 punti vendita in Italia e nella vicina Slovenia. Di seguito i dettagli delle posizioni aperte da Eurospin.

Assistenti di filiale per le sedi di Cosenza, Bari, Foggia, Lecce, Arezzo, Caltanissetta, Forlì, Aviano (PN), Lavello (PZ), Taranto;

Vice Assistenti di filiale per le sedi di Cosenza, Bari, Foggia, Lecce, Arezzo, Caltanissetta, Forlì, Aviano (PN), Lavello (PZ), Taranto;

Addetti alle vendite per le sedi di Cosenza, Bari, Foggia, Lecce, Arezzo, Caltanissetta, Forlì, Aviano (PN), Lavello (PZ), Taranto;

Salumieri per le sedi di Cosenza, Bari, Foggia, Lecce, Lavello (PZ), Taranto;

Macellai e aiuto macellai per le sedi di Cosenza, Bari, Foggia, Lecce, Arezzo, Aviano (PN), Lavello (PZ), Taranto;

Addetti alla gastronomia per la sede di Arezzo;

Addetti al reparto ortofrutta per le sedi di Arezzo e Certaldo (FI).

I requisiti fondamentali per partecipare alle selezioni, che si svolgeranno tramite colloquio individuale, sono esperienza nel settore e residenza nelle zona della sede di lavoro. Per inviare la propria candidatura e partecipare alle selezioni visitare la pagina Lavora con noi del sito del gruppo rispondendo direttamente all’annuncio per il quale si desidera candidarsi.

Lavorare da Fendi, in Italia e in Svizzera

 Lavorare da Fendi è il sogno di tutti coloro che vogliono costruirsi una carriera nel mondo dell’alta moda. Da qualche giorno è possibile candidarsi per ottenere un posto nella grande maison italiana, che sta cercando personale che sarà assunto con contratti di lavoro o come stagisti.

Nata nel 1925 a Roma per volontà di Edoardo Fendi e dalla moglie Adele Casagrande, la casa di moda italiana ha conosciuto nel tempo una grande espansione che l’ha portata ad essere una delle firme più importanti e di tendenza del panorama della moda internazionale. Oltre alla linea di abbigliamento, ad oggi, Fendi dispone anche di un’ampia gamma di accessori, occhiali, jeans, arredi per la casa ecc.

Di seguito il dettaglio delle posizioni aperte.

Lavoro

Editions & Catalog Specialist (Roma)

Junior Treasury Account (Roma)

Logistic Specialist (Mendrisio – Svizzera)

Junior Credit Collector (Roma)

Stage (tutte le offerte di stage sono aperte nel territorio di Roma)

Stage Supply Chain

Stage Archiving & Data Entry Dipertimento CRM

Stage HR – Ufficio Payroll

Stage IT – Supply Chain Area

Stage Store Planning

Ulteriori dettaglio sui requisiti richiesti per la candidatura e per conoscere le modalità di invio del proprio curriculum vitae, consultare questo indirizzo web.

 

 

Bankitalia contraria al commissariamento di Mps

 Per Bankitalia non si sta pensando al commissariamento della banca Monte dei Paschi di Siena. Il governatore Ignazio Visco ha escluso questa ipotesi di commissariamento dicendo che la normativa vigente non la prevede. Anche il presidente Alessandro Profumo dice che la Mps non deve essere commissariata.

Indagine per truffa nel caso Mps

Per cercare di salvare Mps la fondazione ha affermato di essere pronta a cedere un altro pacchetto di partecipazioni scendendo sotto il 33,5%. L’Amministratore Delegato di Mps Viola ha detto: “I 3,9 miliardi dei Monti-bond bastano per coprire le perdite”.

Poi ha affermato: “Non è in ginocchio. La situazione della banca è sotto controllo, non ci sono criticità. La banca è solida”.

► La crisi di MPS spiegata in quattro punti

La procura intanto avanza nelle sue indagini e ora c’è l’accusa di truffa per Mussari e Baldassarri relativamente alle operazioni che sono state fatte dopo l’acquisizione di Antonveneta e che secondo i pm di Siena erano servite per spalmare il debito di Mps nel bilanci successivi. Le verifiche fiscali su Mps riguarderebbero la vendita di Palazzo dei Normanni a Roma per 142 milioni di Euro e la plusvalenza di 120 milioni scaturita dal rastrellamento di azioni Unipol.

► Cosa pensa la politica dell’affare MPS

Secondo l’Ue l’Italia deve chiarire quanto è successo e come è funzionato in passato. Le indagini si stanno concentrando su 8 bonifici usciti in 11 mesi per un totale di oltre 17 miliardi con destinazione Amsterdam, Madrid e Londra.

Indagine per truffa nel caso Mps

 Il caso Monte dei Paschi di Siena è sempre più pieno di particolari con le indagini che ora arrivano a ipotizzare una truffa. Le accuse per Giuseppe Mussari, l’ex presidente di Mps, e Gianluca Baldassarri, che è stato il direttore centrale e responsabile dell’area Finanza del gruppo, sono indagati quindi per il reato di truffa. Le accuse ai due parlano di venti milioni di Euro che Baldassarri avrebbe riportato in Italia utilizzando lo scudo fiscale. La sua posizione potrebbe quindi aggravarsi.

La crisi di MPS spiegata in quattro punti

I pm di Siena Antonio Nastasi, Aldo Natalini e Giuseppe Grosso indagano anche su altri dirigenti della Mps come Antonio Vigni, Tommaso Di Tanno, Leonardo Pizzichi e Pietro Fabretti con i reati contestati che sono di truffa e di di ostacolo all’attività di vigilanza e manipolazione di mercato.

Cosa pensa la politica dell’affare MPS

Alla base delle accuse di truffa c’è l’acquisizione di Antonveneta che Mps ha fatto nel 2008 chiudendo l’affare con gli spagnoli di Santander. Mps aveva concluso con Jp Morgan un accordo che era un rischio vista la situazione di crisi dei fondi subprime. Nel 2009 Mps sottoscrive i contratti derivati con i rischi che sono chiari e qui si concentra l’accusa di truffa. In particolare, secondo la procura dopo l’acquisizione di Antonveneta Mussari e Baldassarri hanno organizzato una serie di operazion con l’obiettivo di spalmare i debiti di Mps nei bilanci futuri.

Abolito tacito rinnovo RC Auto

 Le novità per quanto riguarda l‘RC auto sono arrivate grazie alle modifiche apportate all’articolo 22 del decreto 179, che prevedono che tutte le assicurazioni che hanno scadenza prevista dopo il 1 gennaio del 2013 non siano rinnovabili tacitamente.

Le polizze RCA più convenienti d’Italia

Quindi, non c’è più necessità di dare un preavviso (variabile in base al gestore e al ramo assicurativo) nel caso si voglia cambiare assicurazione allo scadere del contratto in essere e, inoltre, le modifiche prevedono la cancellazione dei quindici giorni di proroga dopo la scadenza, per adempiere al pagamento dell’assicurazione.

inoltre, come previsto dall’articolo 1899 del nuovo codice civile, le assicurazioni auto avranno una durata compresa tra la mezzanotte del giorno in cui il contratto si conclude e la mezzanotte dell’ultimo giorno di durata del contratto.

In arrivo il superbollo

Chi, oltre il termine di scadenza previsto, non abbia pagato la rata relativa all’RC auto, oltre a trovarsi immediatamente senza copertura assicurativa in caso di sinistro, è prevista una multa da 798 euro e l’immediato sequestro dell’auto.

La nuova normativa è valida anche in caso di contratto assicurativo pluriennale.

 

Piano nazionale di riordino dei cieli italiani

 Giusto in tempo. E’ notizia di poco fa che il Governo ha dato il via libera al piano nazionale di riordino dei cieli italiani, anche se manca ancora l’intesa finale con la conferenza Stato-Regioni.

L’intento è quello di ridurre la frammentazione tra i diversi scali presenti sul suolo italiano (in totale 112 di cui 11 destinati a soli scopi militari) e favorire un processo di riorganizzazione, atteso da almeno trent’anni. Ora c’è da attendere la risposta della Conferenza Stato-Regioni, ma il processo per il quale il provvedimento possa trasformarsi in decreto potrebbe essere piuttosto difficile.

Interviene Monti, cresce Gemina in borsa

Il piano proposto dal Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture prevede che in Italia si creino almeno due categorie di aeroporti, quelli di serie A (31 in tutto: Bergamo, Bologna, Genova, Milano Linate, Malpensa, Napoli, Palermo, Roma Fiumicino, Torino, Venezia, Alghero, Bari, Brindisi, Cagliari, Catania, Firenze, Lamezia Terme, Olbia, Pisa, Roma Ciampino, Trapani, Treviso, Verona, Ancona, Pescara, Reggio Calabria, Trieste Lampedusa, Pantelleria, Rimini e Salerno) i quali rimarranno sotto concessione nazionale e sarà lo Stato ad occuparsi del loro mantenimento e ammodernamento; e quelli di serie B, i quali non riceveranno nulla dallo Stato ma dovranno mantenersi con le loro forze e saranno gli enti locali a doversene fare carico.

Il piano, quindi, non prevede la costruzione di nessun nuovo scalo (compresi quelli di Grazzanise e Viterbo) e quelli che rimangono fuori dall’intervento statale sono nelle mani delle regioni o dei rispettivi enti locali, i quali potranno decidere se chiuderli, mantenerli o destinarli ad altro utilizzo.

Shinzo Abe approva bilancio record

 Il primo ministro giapponese Shinzo Abe ha deciso di cambiare il Giappone e il suo futuro. Il paese, da tempo ormai in fase di regressione economica, ha necessità di un intervento deciso e decisivo per tornare ad essere la tigre di qualche tempo fa.

Così Abe, dopo aver deciso un piano di stimolo all’economia giapponese pari a 10.300 miliardi di yen (90 miliardi di euro) tra sgravi fiscali e progetti per la realizzazione di grandi infrastrutture, ha anche messo a punto e approvato un bilancio statale di previsione per l’anno fiscale 2013/2014 da record: 92.610 miliardi di yen (mille miliardi di dollari).

Le prospettive economiche del Giappone

Le misure previste sono riduzione delle spese del welfare e aumento, invece, di quelle per la difesa e un ulteriore piano di stimoli fiscali all’economia da 10.300 miliardi di yen. A questo si aggiungono altri 4.400 miliardi di yen per la ricostruzione delle zone distrutte dal terremoto e dallo tsunami del 2011.

Questa manovre porteranno il debito pubblico del Giappone a livelli record, ma Abe non sembra preoccupato, neanche di fronte alle raccomandazioni dell’Ocse.

Con Abe cambia il Giappone e il suo futuro

I finanziamenti per questo bilancio arriveranno in parte -46,3% del budget ordinario dello Stato- dall’emissione di nuovi titoli di Stato e il restante grazie alle maggiori entrate fiscali previste per l’anno in corso -stimati circa 750 miliardi di yen- grazie alla ripresa dell’economia.

Per realizzare tutto ciò, Abe ha anche rivisto la stima di crescita del paese, portandola, per l’anno fiscale in corso, da un +1,7 a +2,5%.

Olli Rehn parla di Italia e Europa

 Olli Rehn ha parlato diffusamente al Parlamento europeo dell’Italia, in una lunga analisi che vede il nostro paese preso sia come esempio di ciò che non andrebbe fatto e anche come esempio, invece, di ciò che tutti dovrebbero fare per accompagnare l’Europa fuori dalla crisi.

Rehn attacca Berlusconi e difende Monti

Nel secondo esempio, com’era prevedibile, Rehn ha citato quanto fatto dal governo tecnico presieduto da Mario Monti, per il primo la stoccata è arrivata direttamente a Silvio Berlusconi.

Secondo il Commissario, infatti, il Cavaliere non ha rispettato gli impegni presi per il consolidamento di bilancio previsti per l’estate del 2011 (il consolidamento era fondamentale per l’acquisto dei titoli di Stato italiani da parte della BCE).Il mancato rispetto dei termini ha fatto sì che il costo del finanziamento diventasse molto più pesante per lo Stato e questo ha provocato il soffocamento della crescita dell’Italia, fino a che, come dichiarato dallo stesso Rehn, l’Italia non ha fatto passi da gigante, riguadagnando la fiducia dell’Europa, con l’arrivo di Monti.

Per il Fmi l’Italia può tornare a crescere

Oltre al caso Italia, Rehn è anche intervenuto sulla situazione dell’Europa e dell’euro, definendo la situazione buona, ma ancora insicura. Ciò che gli stati membri devono fare, ora, è consolidare il mercato del lavoro con riforme atte a rimuovere gli ostacoli all’occupazione.